Another one bites the dust: Reggina show anche a Teramo, è 3-0 al Bonolis

Passa la Reggina, cadono gli avversari: Reginaldo, Corazza e Loiacono stendono il Teramo. Continua la corsa verso l'oBiettivo

di Matteo Occhiuto – Teramo, 1 dicembre 2019.

Senza accenno di sosta. La Reggina non molla mai, incamera il diciassettesimo risultato utile di fila, facendo bottino pieno anche a Teramo. I record si riscrivono ancora, anche se non s’incrementa nuovamente il vantaggio sulle inseguitrici. Ma, di questo passo, poco importerà.

LE SCELTE – Nella Reggina di Toscano vanno in panchina i big: Reginaldo e Rivas vengono preferiti a Denis e Bellomo e formano il pacchetto offensivo insieme a Corazza. Tedino opta per l’undici tipo, con l’ex Bombagi trequartista.

REGI-SPRINT – Al primo affondo gli ospiti passano, proprio sull’asse Reginaldo-Rivas. L’honduregno strappa sulla fascia destra e mette un cross che l’ex Siena e Treviso appoggia in rete. Festa grossa fer i 400 tifosi amaranto e per il brasiliano, al terzo centro stagionale.

Il Teramo reagisce subito sfiorando nitidamente l’1-1 istantaneo. 180 secondi dopo il vantaggio ospite, infatti, i padroni di casa vanno ad un soffio dal pari: prima Costa Ferreira impegna Guarna con un tiro da fuori, sulla cui ribattuta Bombagi calcia di prima intenzione centrando una clamorosa traversa.

SOTTO PRESSIONE – Gli abruzzesi premono, con rabbia, mettendo in difficoltà l’avversario. Al quarto d’ora è Bertoncini a salvare la Reggina: Mungo salta Garufo e crossa per Ilari che viene disturbato dall’ex Piacenza, in maniera decisiva, proprio nel momento della battuta a rete da pochi metri.

Col passare dei minuti, comunque, De Rose e soci prendono le misure ai biancorossi, allentando sempre più la pressione. La crescita amaranto, infatti, si concretizza al minuto 44: Rolando sale in cattedra a sinistra e pennella un traversone perfetto per la testa di Corazza. Pallone nel sacco e 2-0 d’importanza  capitale.

RIPRESA E LEGNI – Ne Tedino ne Toscano operano variazioni nell’intervallo, Teramo-Reggina riparte dallo 0-2 e dai 22 del primo tempo. I ritmi, però, non sono quelli dei primi quarantacinque minuti, con Bertoncini e soci molto meno impegnati nel contenimento si scorribande offensive decisamente più blande.

È addirittura la Reggina a sfiorare il tris, prima pareggiando e poi passando in vantaggio nel computo dei legni presi. All’ora di gioco è Loiacono a centrare il palo spiazzando una punizione ben calciata da Rivas. Dodici minuti più tardi, invece, è De Rose, uno dei migliori in campo, a tentare l’abbattimento della porta del Bonolis con un fendente dai 30 metri che ferma la propria corsa sulla traversa.

ARRIVA IL TRIS – Il terzo gol, però, arriva e lo firma proprio Loiacono. L’ex Foggia gonfia la rete direttamente su azione di calcio d’angolo, diventando il dodicesimo marcatore in campionato di una Reggina semplicemente ingiocabile per gli avversari. Il 3-0 fa scorrere, nonostante la traversa finale di Martignago, i titoli di coda su un match che, oggettivamente, il Teramo ha ben giocato. Ma, di questi tempi, contro la banda Toscano, questo non basta.

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