Il genetista calabrese Novelli: ‘Individuati gli anticorpi contro il Covid-19’
"Se l’Aifa dà il suo ok nell’arco di un paio di mesi sarebbe conclusa..."
14 Maggio 2020 - 10:41 | Redazione

Giuseppe Novelli, calabrese (nativo della cittadina ionica calabrese di Rossano), genetista del Policlinico di Tor Vergata, rilascia importanti dichiarazioni in un’intervista al Corriere.it.
“Dobbiamo usare tutte le armi che abbiamo a disposizione contro il coronavirus. E questa è un’arma che potrebbe rivelarsi importante”.
Novelli spiega il nuovo progetto a cui sta lavorando insieme a Pier Paolo Pandolfi, della Harvard University, e con Sachdev Sidhu del Trac (Toronto Recombinant Antibody Centre) che si basa sulla genetica dei virus.
“Sono stati individuati 10 anticorpi monoclonali sintetici dalla “libreria” canadese e di questi tre sono risultati buoni per la loro capacità di legarsi alla proteina spike del Covid-19“.
L’obiettivo è quello di neutralizzare il virus.
“Un po’ come una chiave e una serratura. Una volta limata la prima, questa è in grado di bloccare la seconda. Ha dato buoni risultati. Ora siamo pronti per portarlo nella fase della sperimentazione clinica, che è già partita in Canada e in India. Vorremmo iniziarla anche in Italia, una volta ottenuta l’approvazione dell’Aifa. Stiamo preparando il dossier da inviare”.
E per quanto riguarda la cura del plasma chiarisce:
“La donazione è restrittiva, non tutti i guariti possono e vogliono farla. E il processo di separazione dal sangue è lungo.
Sui tempi della sperimentazione infine afferma:
“Se l’Aifa dà il suo ok, si partirebbe a breve, e nell’arco di un paio di mesi sarebbe conclusa, dal momento che si fa su soggetti malati”.
