Antonio Ligabue a Lamezia Terme, Gatto: “Ci ricorda che siamo soli, indifesi, miserabili”.
09 Aprile 2018 - 09:36 | di Davide Nucera

Sarà lo storico dell’arte Silvio Gatto a occuparsi dell’aspetto critico della mostra “Ligabue, il genio, l’uomo” che si terrà a Lamezia Terme il 10, l’11 e il 12 di aprile negli spazi dell’Associazione Culturale Samarcanda.
La mostra, organizzata da Manuelita Iacopetta e Michela Cimmino con la Casa Museo Antonio Ligabue di Gualtieri, ospiterà l’autoritratto, due puntesecche e oggetti personali del pittore.
Dal catalogo della mostra scritto da Gatto: “Il suo sguardo è ferino, inquieto, ma compassionevole perché incompreso. La sua fronte torva. Il naso, la tempia sfregiati da un gesto violento. È un volto rude e consumato. I paesaggi dietro di lui sono vaghi ricordi infantili. La pittura di Ligabue è epurazione e agone.
Aggressione come linguaggio di difesa, autopreservazione da un mondo esterno che non lo capisce.
Il pittore di Gualtieri ci ricorda che siamo animali vivi e feroci, dominati da istinti selvaggi, meschini, sconsiderati, disperati. Ci ricorda che siamo soli, indifesi, miserabili.”
Per l’occasione saranno presenti a Lamezia Gilda e Giuseppe Caleffi, i cui familiari ospitarono l’artista diverse volte nella loro casa, che condivideranno con il pubblico lametino ricordi e testimonianze personali dell’uomo e dell’artista Antonio Ligabue.
