‘Ndrangheta, ‘don Pino’ a Klaus Davi: ‘Ho fatto eleggere politici sia di destra che di sinistra’

Il boss della cosca Piromalli aveva rilasciato un'intervista al massmediologo nel 2022, parlando di politica e 'Ndrangheta

Pino Piromalli

Questa mattina è stato arrestato don Pino Piromalli, detto “Facciazza”, ottantenne capo riconosciuto dell’omonima cosca di Gioia Tauro, nell’ambito dell’inchiesta “Res Tauro” della Dda di Reggio Calabria, che ha portato all’arresto di 26 persone.

L’unica intervista mai rilasciata dal capo clan fu quella realizzata da Klaus Davi e Alessio Fusco, pubblicata il 22 febbraio dal Tg “Studio Aperto Mag” su Italia 1 e dalla Gazzetta del Sud (video su YouTube).

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L’intervista a “Facciazza”

Nell’intervista il vecchio boss parlò a ruota libera di politica, svelando che il suo clan era stato particolarmente attivo nel sostenere tutte le forze politiche determinandone l’elezione.

«Abbiamo fatto votare tutti i partiti, anche quelli di sinistra, anche il Pd», dichiarò Piromalli.

Alla domanda “Cosa è la ’ndrangheta per lei?”, Giuseppe Piromalli rispose:

«Per me la ’ndrangheta è una forma di rispetto. Rispetto vuol dire essere una persona, noi la definiamo educata, mentre voi il rispetto lo definite come se fosse qualcosa di prepotente. Come imporre qualcosa. Il rispetto non è in questo senso. Il rispetto è una forma di cultura».

Inoltre, Piromalli ammise:

«Qualche volta chiedevamo qualche voto politico, ora nemmeno questo chiediamo. C’era l’elezione e qualcuno diceva: “a chi appoggiamo? A Tizio, Caio o Sempronio? Quello mi sembra più meritevole…”. Tutto qui».

Alla domanda di Klaus Davi: “Oltre alla destra avete appoggiato anche la sinistra, il Partito Democratico?”, Piromalli rispose:

«Abbiamo sempre appoggiato tutti».