Arresto Denaro, Giletti a 'Articolo 21': 'Baiardo abile giocatore di poker. Domenica vedrete molto di più...'

Polimeni ha intervistato in esclusiva il giornalista Giletti che, attraverso un'intervista al pentito Baiardo, aveva raccolto dichiarazioni shock

Due mesi fa il pentito Baiardo aveva annunciato ai microfoni di Non è l’Arena dichiarazioni shock:

Messina Denaro è malato, potrebbe consegnarsi”.

Rivelazioni che oggi, dopo l’arresto di Messina Denaro assumono un rilievo ancora maggiore. Salvatore Baiardo aveva previsto tutto, o quasi.

L’uomo che all’inizio degli anni ’90 aveva gestito la latitanza dei fratelli Graviano aveva anche affermato:

“Che arrivi un regalino? Magari presumiamo che un Matteo Messina Denaro sia molto malato e faccia una trattativa per consegnarsi lui stesso per fare un arresto clamoroso?”.

Contattato dal giornalista Lino Polimeni, Massimo Giletti, all’interno del programma ‘Articolo 21‘ torna a parlare di quell’incontro con il pentito Baiardo.

“Conosco bene Baiardo. Ne ho studiato molto anche la psicologia. E’ un grande giocatore di poker. Quando hai a che fare con una persona come lui, sai che può essere abile a bluffare. Baiardo in altre occasioni è stato depistante ma in altre storie invece i suoi racconti coincidevano in modo perfetto – spiega Giletti – Baiardo in quell’intervista di due mesi fa voleva mandare dei messaggi. Il procuratore Di Matteo ha detto che l’intervista deve essere al vaglio delle procure perchè il contenuto di quell’intervista coincide con quanto successo”.

Giletti inoltre anticipa a Polimeni l’incontro che ha avuto qualche giorno fa a Palermo con uno degli uomini più vicini a Matteo Messina Denaro:

“Era stato da pochissime ore scarcerato. Ho fatto io un agguato in questo caso e vedendomi, l’uomo prima cerca di sfuggire e poi mi dice ‘lei ha troppo coraggio ed il coraggio si paga‘. Domenica a ‘Non è l’Arena’ vedrete molto di più e le polemiche cresceranno ulteriormente”.

Giletti torna poi sull’arresto.

“Credo sia stato un successo arrestare Messina Denaro. E’ la fine di un’epoca mafiosa perchè è l’ultimo uomo libero della famiglia corleonese. Era l’ultimo uomo delle stragi. Non ho mai amato i complotti e sono una persona che pone sempre dei dubbi. Questa storia dovrà essere chiarita e le parole di Baiardo hanno un peso. La ‘ndrangheta è dappertutto e ha una presenza radicata nel territorio importante. Matteo Messina Denaro era lì nel suo territorio. Se tu non stai nel territorio non sei più il numero uno”.