Cure domiciliari a Reggio Calabria, prosegue lo stallo

"Urge che l’Asp assuma immediatamente un provvedimento anche transitorio", le parole di Gregorio Pititto

“Il perdurante stallo che riguarda le cure domiciliari sanitarie nell’ambito del territorio metropolitano non è più tollerabile – dichiara il segretario generale della Cgil di Reggio Calabria – Locri Gregorio Pititto – Se provassimo ad uscire dall’associazione logica ormai ampiamente superata secondo la quale “salute uguale ospedale” e provassimo a porre al centro del tema della sanità pubblica il trend demografico che ci vede sempre più longevi, ci renderemmo conto di essere di fronte all’improcrastinabile necessità di rivolgere ogni sforzo a migliorare ed ampliare l’assistenza sanitaria per la cura dei pazienti cronici a casa propria.

Ristobottega

La partita della salute dei cittadini si gioca sulla long-term care e sulla capacità del nostro servizio sanitario nazionale di declinarsi sul territorio. Oggi, a fronte di una sempre crescente domanda di assistenza sanitaria a lungo termine, la formula ospedale-centrica risulta inadeguata e costosa – prosegue il segretario – Un concetto chiaro alla Regione Calabria che da quasi un anno ha introdotto la procedura di accreditamento per i servizi di cura domiciliari.

Peccato però che l’Asp di Reggio, tenuta a curare la pianificazione territoriale del servizio di ADI, non abbia ancora ottemperato, nonostante le numerose sollecitazioni rivolte da questo sindacato alla sua direzione generale. Pertanto gli operatori finora hanno continuato a prestare il servizio in assenza di copertura contrattuale e amministrativa (a fronte, invece, di una copertura finanziaria).

A questo punto urge che l’Asp assuma immediatamente un provvedimento anche transitorio onde evitare l’interruzione del pubblico servizio, l’unico a non essere stato oggetto di accreditamento nonostante rientri fra i Livelli Essenziali di Assistenza e fra le cure primarie.

Ristobottega

La Cgil presente ieri al panel di discussione tenutosi alla Città Metropolitana – conclude Pititto – è al fianco degli operatori delle strutture in attesa di essere accreditate e dei reggini che meritano di vedere adeguatamente avere ampliata l’offerta della assistenza sanitaria a fronte di un netto modificarsi della domanda”.

Il segretario generale della Cgil di Reggio Calabria – Locri
Gregorio Pititto