L'Associazione Anassilaos promuove un doppio appuntamento con la storia

Due incontri di carattere storico quelli che l’Associazione Culturale Anassilaos propone con il patrocinio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria

Due incontri di carattere storico quelli che l’Associazione Culturale Anassilaos propone con il patrocinio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria.

PRIMO INCONTRO

Il primo, sul tema “Monete e storia: quando gli Afghani fecero i Greci; i Greci credettero in  Budda e i Normanni lodarono Maometto” con relatore il Prof. Benedetto Carroccio dell’ Università della Calabria. L’incontro si terrà martedì 16 aprile alle ore 17:30 presso lo Spazio Open.

Studioso di numismatica egli attirerà l’attenzione su alcuni tipi monetali realizzati nei territori dell’Asia Centrale raggiunti da Alessandro Magno durante la sua conquista e successivamente divenuti regni autonomi nei quali si realizzerà un felice sincretismo tra la cultura dell’antica Grecia e il buddhismo (Regno greco-battriano che raggiungeva l’attuale Afghanistan, il regno indo-greco, l’impero Kusana, il regno di Gandhara) per arrivare poi ai Normanni. In alcuni tipi monetali (tarì) coniati a Palermo dal Conte Ruggero I appaiono, nelle leggende con caratteri cufici, precisi riferimenti a Maometto. Questo a dimostrazione di quanto la moneta offra testimonianze preziose su vicende che altrimenti sfuggirebbero all’attenzione.

SECONDO INCONTRO

Il secondo incontro, sul tema “Figli nati dalle viscere di una donna morta”: l’abbandono in Calabria. Storie e  contesti di un fenomeno della modernità”, promosso unitamente alla Biblioteca “De Nava” vedrà la partecipazione del Dott. Riccardo Consoli.

La seconda iniziativa si terrà invece giovedì 18 aprile alle ore 16:45 presso la Sala Giuffrè della Villetta De Nava.

Introdurrà la  Dr.ssa Marilù Laface, Responsabile Anassilaos Beni Culturali. Lo studioso, archeologo medievista, ripercorrerà le vicende storiche che hanno caratterizzato gli ultimi settecento anni circa della storia locale, focalizzandosi principalmente sulle cause che generano l’evidente contrasto tra il periodo antico, florido e produttivo, da quello attuale, deserto e morente.

L’excursus avrà il preciso scopo di ragionare sui motivi storici che hanno generato l’attuale condizione meridionale, in particolare ponendo l’accento sulla grande migrazione dei giovani che, in realtà, dovrebbero costituire la futura ossatura di questa terra del meridione d’Italia. Un fenomeno di spopolamento e distruzione sociale perpetuata da anni e che secondo stime più autorevoli porterà ad un progressivo svuotamento del sud.

Reggio Calabria, un tempo, acroterio d’Italia sarà lo scenario nel quale il dott. Consoli cercherà di muoversi per spiegare, a suo avviso, quali sono le ragioni che spingono i suoi coetanei a partire e non tornare.