Atzori: il tecnico presenta la sfida alla Reggina e spiega come è arrivato alla Scafatese

L'allenatore spera di recuperare qualcuno dei tantissimi infortunati. "Questa società ci fa sentire come se fossimo in B"


In collegamento con Radio Gamma No Stop l’ex Reggina Gianluca Atzori che sarà con la sua Scafatese il prossimo avversario degli amaranto. Il primo passaggio dell’intervento è riservato al ritorno in Italia e perchè proprio a Scafati: “Pietro Fusco, ds della Scafatese, è stato mio compagno ai tempi dell’Empoli, poi ero allo Spezia quando lui seguiva le giovanili. Lui ha pensato che le caratteristiche della squadra potessero combaciare con la mia idea di calcio.

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Avevo bisogno di apprendere alcune nozioni di questo campionato, alla fine credo che noi ci giocheremo il salto in C con le altre quattro squadre oggi in vetta. Questa società ci fa sentire come se fossimo in B, è organizzata e non ci fa mancare nulla. Io voglio che mia squadra faccia sempre la partita, con un certo equilibrio sia quando attacca che quando difenda“.

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Sulla sfida con la Reggina: “Non è la partita decisiva, il campionato si decide tra marzo e aprile, in quel periodo resteranno solo poche squadre. E’ una partita comunque importante per loro, vengono da tre vittorie, per noi battere la Reggina significherebbe molto, c’è grande entusiasmo qui da noi. Ad Acireale avevo otto indisponibili, se ne sono aggiunti due, speriamo di recuperarne qualcuno“.