Aumento assessori regionali, Falcomatà: ‘Decidano i calabresi. E’ evidente che la destra ha paura’

Il consigliere del Pd invoca la consultazione popolare per le modifiche approvate dall'aula: «Con questa tendenza si rischia di fare a pezzi lo statuto"

Consiglio Regionale Giuseppe Falcomatà ()

«Sull’aumento del numero degli assessori regionali e sulla reintroduzione delle figure dei Sottosegretari devono decidere i cittadini calabresi attraverso il referendum previsto dalla norma. E’ evidentemente una scelta discrezionale della destra, che peraltro risulta inversamente proporzionale alla riduzione del numero dei consiglieri regionali. Si produce un aumento dei costi e delle strutture, chi lo propone deve assumersene la responsabilità di fronte alla comunità calabrese. Non sono più i tempi dello Statuto Albertino e delle gentili concessioni del sovrano».

E’ netto il no di Giuseppe Falcomatà, consigliere regionale del Pd, alla riforma sull’assetto numerico dell’esecutivo approvato dalla maggioranza di centrodestra in consiglio regionale.

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«Non può passare l’idea – ha detto Falcomatà in aula – che la consultazione venga superata dal fatto che l’attuale misura non modifichi l’ossatura dello Statuto. La maggioranza, infatti, sta inaugurando una stagione pericolosa che vorrebbe la possibilità di intaccare lo Statuto a piccole porzioni. Procedendo a modificare pezzi dello Statuto, però, si fa a pezzi lo Statuto stesso. La verità è che si ha paura del referendum».

«Siano i cittadini – ha concluso il consigliere del Pd – ad esprimere un giudizio insindacabile sull’aumento da 7 a 9 il numero degli assessori regionali e sulla reintroduzione delle figure mitologiche dei sottosegretari».