Come caricare un'auto elettrica ovunque. Come funziona la ricarica portatile. Come scegliere un caricabatterie portatile

Il nuovo utente di un veicolo elettrico sarà sorpreso dalla sensazione di non dover più recarsi dal benzinaio. Ecco tutte le soluzione

Come si ricarica un’auto elettrica?

Questa è una domanda molto comune tra chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di veicolo. Abituato ad andare a una stazione di servizio in cerca di carburante, il nuovo utente di un veicolo elettrico sarà sorpreso dalla sensazione di non dover più recarsi dal benzinaio.

Tempi e metodologie di ricarica

Caricatore Portatile Auto Elettrica

Immagine del caricatore portatile con autoparti.it

Nonostante il veicolo elettrico sia progettato per essere ricaricato in una stazione domestica con una ricarica lenta fino a 3,7 kW, i modelli attuali offrono anche la possibilità di ricaricare a una potenza maggiore, riducendo notevolmente i tempi di ricarica.

Per essere più precisi, attualmente esistono tre tipi di ricarica:

  • Lenta
  • Semi rapida
  • Veloce

L’esecuzione è semplice. I veicoli elettrici hanno la stazione di ricarica situata in due punti fondamentalmente strategici. In alcuni modelli lo troveremo sul lato posteriore del veicolo, dove originariamente si trovava il serbatoio del carburante o nella parte anteriore ad esso.

La ricarica portatile

Alcune aziende hanno ideato un nuovo modo di ricaricare le auto elettriche, tramite batterie portatili. Questa soluzione potrebbe essere in grado di convincere le persone che non sono ancora convinte di  scegliere una macchina elettrica rispetto alle classiche.

Le batterie portatili hanno le dimensioni di una valigia e pesano circa 25 kg e possono essere comodamente messe nel bagagliaio ed estrarle facilmente, quando si ha bisogno di caricare l’auto. Queste soluzioni potranno fornire fino a 20 miglia di autonomia aggiuntive, dopo aver collegato la batteria ricaricabile per 30 minuti.

Altre tipologie di batterie portatili

Esistono anche versioni di capacità superiore sarà in grado di caricare un veicolo elettrico fino a 40 miglia di autonomia.

Ricaricare il dispositivo stesso è facile: basta collegarlo a qualsiasi presa e gli utenti saranno in grado di controllarlo e monitorarlo tramite un’App.  Ecco, quindi, un’alternativa mobile ai caricabatterie fissi di livello 2 che forniscono una ricarica potente senza la necessità di un’infrastruttura elettrica complessa e costosa.

Questa è una soluzione veramente portatile, possono essere implementati ovunque e in alcuni casi utilizzano un sistema di azionamento con funzionamento a joystick per consentire il posizionamento esatto. Dotati di doppi connettori, i caricabatterie  sono supportati anche da una piattaforma software completa per la gestione intelligente dell’energia e delle risorse.

Le disponibilità sul mercato sono ancora poche, ma queste soluzioni sono destinate a essere quello che in lingua anglosassone si definisce un “game changer“.