Il caso Bagaladi finisce in Prefettura. Pronta la sfiducia per Monorchio?

I sindaci ostili a Monorchio compatti, chiedono l'annullamento dell'avviso 'flash'. Il primo cittadino corre ai ripari per scongiurare la sfiducia

E’ ancora tutta da chiarire la vicenda, sollevata da Citynow, legata all’avviso pubblico del Comune di Bagaladi “per la selezione di n. 5 esperti per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo ex art. 7, comma 6 del d.lgs. n. 165/2001” .

Rispetto alle notizie riportate su queste pagine, il sindaco Monorchio ha reagito prima con un post sui social (pubblicato dal Comune di Bagaladi e condiviso dallo stesso primo cittadino) che tutto sommato rientrava nei confini della signorilità e moderazione, successivamente con un comunicato stampa ufficiale con il quale veniva ripercorso tutto l’iter che ha portato alla doppia pubblicazione dell’avviso e infine con un imbarazzante post più consono ad un facinoroso esordiente che ad un esperto amministratore.

Rispetto all’evidente caduta di stile, nessuna scusa o passo indietro.

Il primo post (con qualche imprecisione) di Monorchio

Il 30 marzo, il sindaco Monorchio condivide un post del suo stesso comune. Nelle prime righe si legge “In riscontro all’articolo pubblicato ieri sera dalla testata giornalistica CityNow, rettifica parziale di una prima ricostruzione completamente inesatta, si riepiloga la sequenza di atti amministrativi inerenti la selezione di n. 5 esperti da assegnare alla struttura tecnica di assistenza per l’attuazione della SNAI Area Grecanica, di cui il Comune di Bagaladi è ente capofila”.

Il sindaco, rispondendo all’articolo pubblicato su queste pagine, conclude scrivendo “Risulta evidente pertanto che non siamo in presenza di una procedura selettiva “flash”, non è stato violato l’interesse pubblico né alcun interesse legittimo, non sono state assunte decisioni “monocratiche”.

Premettendo che l’evidenza…è evidente soltanto allo stesso Monorchio, il primo cittadino confonde destinatario nell’affermare che non sono state assunte decisioni monocratiche.

Non si tratta infatti di un’opinione di CityNow ma di un giudizio di 6 colleghi sindaci di Monorchio (Daniela Arfuso Sindaco di Cardeto, Giuseppe Cuzzola Sindaco Bruzzano Zeffirio, Maria Foti Sindaco di Montebello Jonico, Domenico Penna Sindaco di Roccaforte del Greco, Domenico Silvio Pizzi Sindaco di Ferruzzano e infine Pierpaolo Zavettieri, Sindaco di Roghudi), considerazione espressa nero su bianco all’interno di una lettera datata 19 marzo.

Gestione Monocratica Snai

Monorchio inoltre, da esperto seppur fumantino amministratore, nel suo post scrive in diverse circostanze (quindi chiarendo come non si tratti di un errore di battitura) di riferimenti rispetto a ‘vizi di illegitimità’.

Si tratta di un’altra imprecisione del sindaco di Bagaladi. Uno dei principi cardine del diritto amministrativo infatti, conosciuto anche dai meno appassionati, regola quelli che sono i vizi di legittimità, non di illeggitimità. Nello specifico, i 3 possibili vizi di legittimità sono “l’incompetenza, l’eccesso di potere e la violazione di legge. Tutti e tre i vizi possono condurre all’annullabilità dell’atto amministrativo”.

Non è ancora del tutto chiaro, secondo alcuni esperti, se il primo avviso pubblicato dal Comune di Bagaladi (e successivamente sospeso) era viziato nella legittimità o nel merito.

“Se si trattava di avviso errato nel merito, andava revocato per poi essere ripubblicato con la solita finestra temporale dai 10 ai 30 giorni. Se si trattava di avvisto con vizi di legittimità, perchè sospenderlo e ripubblicarlo per sole 48 ore?

Come mai per un avviso così importante, riferito peraltro ad una programmazione strategica per il futuro dell’area grecanica, si sono lasciate appena 48 ore di tempo per la presentazione delle domande?

La legge e, in particolare, il DPR 16 giugno 2023, n. 82 prevede che i bandi di concorso devono contenere un termine di presentazione della domanda non inferiore a 10 e non superiore a 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul Portale inPA, quindi termini ben più ampi delle 48 ore concesse dal Comune Capofila della Strategia di Area Grecanica”, gli interrogativi posti dal consigliere comunale della Lega Mario Cardia, che ha concluso evidenziando come “chi rappresenta istituzioni non deve mai scendere sul personale ma attenersi al merito delle questioni politico/amministrative”.

Caso Bagaladi, doppia convocazione in Prefettura

I sindaci ostili a Monorchio, da mesi ormai in rotta di collisione con il primo cittadino di Bagaladi, hanno chiesto con forza un incontro al Prefetto Clara Vaccaro, invito prontamente raccolto dalla Prefettura.

Secondo quanto emerso, le convocazioni (di Monorchio e dei 6 sindaci dell’Area Grecanica) avverranno in due momenti diversi, offrendo così la possibilità al Prefetto Vaccaro di ascoltare tutte le parti coinvolte e avere un quadro chiaro della situazione.

Non è stato confermato se il sindaco Monorchio sia già stato convocato (secondo alcuni rumors l’incontro si sarebbe tenuto martedi 9 aprile) mentre è certo che i 6 sindaci dell’Area Grecanica verranno ascoltati giovedi 18 aprile.

La posizione dei 6 sindaci è chiara, il silenzio delle ultime settimane (così come la volontà di non replicare ai post e ai comunicati del sindaco Monorchio) è frutto di una strategia mirata: arrivare dal Prefetto in modo compatto e senza prestare il fianco alle polemiche.

La rabbia però viene masticata nell’ombra, dietro le quinte. Ai microfoni di CityNow, sono diversi gli amministratori che criticano aspramente il modus operandi del sindaco di Bagaladi.

“Invece che perdersi in fragili giustificazioni, che Monorchio chiarisca intanto come il Comune di Bagaladi ha utilizzato il personale del PNRR che doveva lavorare per tutti e 11 comuni ed invece è stato solo di servizio di Bagaladi. Già con queste risorse umane del Pnrr abbiamo avuto una prima esperienza negativa, vogliamo a tutti i costi evitare che il film si ripeta.

Nell’avviso si determinano criteri quali i 3 giorni a settimana di lavoro a Bagaladi, perchè? La modalità di selezione attraverso un semplice colloquio inoltre non ci convince, lo troviamo poco trasparente. Siamo pronti a mettere in discussione il capofila, è venuto meno ogni rapporto di fiducia.

In questi mesi, pregiudicati i nostri interessi e il ruolo, ci abbiamo provato in tutti i modi a dialogare ma non è stato possibile, ci siamo trovati di fronte un muro. Chiediamo e chiederemo con forza l’annullamento dell’avviso, altrimenti porteremo avanti la linea della sfiducia e sostituzione del comune capofila”, il pensiero espresso da diversi amministratori dell’Area Grecanica.

Non è chiaro se i 6 sindaci porteranno sul tavolo del Prefetto Vaccaro la richiesta di sfiducia o “soltanto” l’annullamento dell’avviso pubblicato dal Comune di Bagaladi, sullo sfondo della vicenda inoltre ci sono anche questioni di politica e campagna elettorale. Sono diversi infatti, compresi lo stesso Bagaladi e Cardeto, i comuni nei quali si andrà al voto il prossimo giugno. Ulteriore benzina su un fuoco già acceso.

A gettare acqua sul fuoco ci sarebbe proprio il sindaco Monorchio. Secondo quanto raccolto, il primo cittadino negli ultimi giorni starebbe dialogando con alcuni dei sindaci ostili, non certamente quelli “irrecuperabili” dati i rapporti definitivamente deteriorati ma amministratori che potrebbero mediare rispetto alla richiesta di sostituzione del comune capofila. L’intenzione di Monorchio è quella, ovviamente, di evitare il rischio sfiducia e sostituzione di Bagaladi quale comune capofila del progetto.