Baldino dopo la lettera intimidatoria: ‘Continuerò a lavorare con ancora più determinazione’
“Fra poco non si divertirà più” non è particolarmente edificante da scrivere, né rassicurante da leggere, soprattutto quando viene coinvolta la famiglia", le parole della deputata calabrese
09 Agosto 2025 - 17:37 | Redazione

Una lettera intimidatoria rivolta alla deputata del Movimento 5 Stelle Vittoria Baldino è stata inviata al Comune di Paludi (Cosenza) guidato dal padre della parlamentare. A distanza di qualche ora, la reazione della stessa deputata calabrese, attraverso un post sui social.
“Giovedì pomeriggio, appena arrivata in Calabria, mio padre mi consegna una busta a lui intestata e arrivata la sera a prima al Comune di Paludi. All’interno c’era una lettera anonima che conteneva un messaggio minatorio: “Vittoria si è divertita coi vitalizi? Tra poco non si divertira più!”
Quando accadono queste cose non sai cosa pensare. È uno scherzo? O no? È solo il gesto di uno squilibrato? O c’è un reale intento intimidatorio?
Non lo so. Non lo sappiamo, non ancora ma spero che le autorità competenti facciano luce. Ed è anche difficile commentare per non rischiare di scadere nella retorica del vittimismo, che detesto dagli altri, figurarsi da me stessa.
“Fra poco non si divertirà più” comunque non è particolarmente edificante da scrivere, né rassicurante da leggere, soprattutto quando viene coinvolta la famiglia”, le parole di Baldino.
La deputata del Movimento 5 Stelle prosegue con il suo post.
“Ma sapete qual è la cosa più spiacevole? Sentirmi dire che in Calabria queste cose succedono. Quasi a voler normalizzare episodi vili come questi, quasi a volerci convincere che dobbiamo farci il callo, che dobbiamo abbassare la testa e passare oltre.
E invece no. Non è normale, non deve diventarlo, e non possiamo permettere che la rassegnazione si trasformi in complicità silenziosa.
La Calabria ha bisogno di libertà, di coraggio, di voci che continuino a parlare e di teste che non si abbassano, non di paura.
Inutile dire che se l’intento era quello di intimidirmi hanno ottenuto l’effetto opposto, vuol dire che stavamo lavorando bene, nella giusta direzione e toccando i giusti tasti.
Quello che è successo non è un fatto privato: ogni atto vile che prova a spegnere una voce libera è un attacco a tutti. Per questo continuerò a lavorare con ancora più determinazione.
Grazie a tutti e tutte per i tantissimi messaggi di solidarietà e sostegno ricevuti da ogni parte politica, ringrazio in particolare il Presidente della Camera Lorenzo Fontana per aver tutelato, attraverso di me, l’istituzione. Un gesto non scontato ma significativo”, conclude Baldino.