Bandecchi, attacco durissimo a Falcomatà e la promessa sul marchio

"Non ti permettere mai più di offendermi, è l'ultima volta che io prenderò un offesa dal Comune di Reggio"

Parola mantenuta e offerta presentata con largo anticipo dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi riguardo l’acqusizione dei beni materiali e immateriali della Reggina. Ma c’è di più, lo stesso Bandecchi attraverso uno dei suoi interventi via social, anticipa quello che sarà il suo comportamento rispetto all’asta di giorno 29 maggio: “Stabilito che non sto guidando io, che sono dalla parte sbagliata e non siamo in Inghilterra, volevo fare due chiacchiere a proposito del marchio della Reggina e del Comune di Reggio Calabria. A prescindere che io sono uno che lascia sempre libertà a tutti, ma vorrei capire dal sindaco di Reggio Calabria: ve lo prendevo e ve lo regalavo, vi ringrazio di voler pagare voi il simbolo della Reggina con 100.000€ 105, 106 di soldi pubblici, soldi pubblici, ripeto.

Caro Sindaco, secondo me è una mossa non troppo intelligente. Da sindaco lo dico e te lo dico, non molto intelligente, però credo che la Corte dei Conti sia lì pagata appositamente per andare a vedere le minchiate che tu vuoi fare. Però va bene, io ti posso dire sin d’ora che non aumenterò rispetto all’offerta che ho fatto e che è quella giusta.

Non voglio creare difficoltà a voi a Reggio all’attuale squadra che ha il marchio, diciamo di Reggio e nemmeno ai tifosi della Reggina con i quali mi vanto di avere un buon rapporto. Dico semplicemente che li siete un pò rincoglioniti, li al comune di Reggio perché state buttando i soldi dalla finestra. A proposito poi della tua battuta che non puoi prendere soldi o doni da persone non di integerrima moralità, non ti mando a fare in c… perché sono un uomo rispettoso ma se vuoi ci possiamo incontrare così ti spiego direttamente da vicino cosa vuol dire essere integerrimi.

A me gli ominini non mi sono mai piaciuti. Io sono un uomo che ad oggi, fino a prova contraria, non è ancora stato condannato nemmeno in primo grado. Ti rammento che sei stato qualche tempo a casa perché sembrava che tu fossi un criminale, invece poi hanno scoperto, o ancora non hanno scoperto, se sei o meno un criminale. Detto questo, non ti permettere mai più di offendermi, è l’ultima volta che io prenderò un offesa dal comune di Reggio e da te.

Ti saluto e spero che questo simbolo, questo marchio importante della Reggina tu lo sappia custodire. Il fatto di non volerlo da me gratuitamente fa di me un uomo più ricco con 100.000€ in tasca. Li veramente in Comune non ci capite proprio un c..o. Procedi come credi, Sindaco”.