Autismo, la Regione Calabria annuncia un bando da 1,7 milioni di euro - VIDEO

Riunione in Cittadella con le associazioni per annunciare il contributo della Regione per il mondo dell'autismo

«L’incontro di oggi precede l’emanazione di un bando da circa 1,7 milioni destinato, per la prima volta in Calabria, alla co-progettazione».

È quanto ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Gianluca Gallo, al termine di un incontro con i rappresentanti delle associazioni calabresi per l’autismo.

Il contributo della Regione Calabria per il mondo dell’autismo

«Con questo avviso vorremmo che le associazioni, di concerto con l’amministrazione regionale e con gli ambiti, predisponessero progetti da approvare successivamente. È la prima scintilla di un’azione nel sociale, e nel mondo dell’autismo in particolare, rispetto alla quale la Regione vuole dare un grande contributo. Nelle prossime settimane verranno emanati altri bandi, ma già questo è un segnale dell’attenzione che vogliamo riservare ai più fragili».

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Spirlì: “Non promesse o lamentele, ma progetti”

Al vertice ha preso parte anche il presidente della Giunta, Nino Spirlì.

«La cosa più importante di questo incontro – ha evidenziato Spirlì – è che oggi, insieme ai rappresentanti di tutte le associazioni che si occupano delle persone autistiche, abbiamo parlato di progetti, non di promesse o di lamentele».

«C’è un passato ingiustificabile, da parte dell’amministrazione regionale, nei confronti delle politiche sociali. Ora – ha rimarcato il presidente della Regione – c’è invece una nuova consapevolezza che ci porta ad affiancarci ai genitori, ai parenti, agli operatori specializzati e a tutti coloro che si occupano dei più delicati fra noi, una nostra assoluta disponibilità che ci spinge a impegnarci per costruire, insieme a loro, progetti condivisi».

«Non sarà, infatti, un programma calato dall’alto delle istituzioni, né un pretesa delle famiglie che non conoscono gli iter burocratici. Si tratta – ha concluso Spirlì – di un progetto che avrà la forza delle due parti: di quella della necessità familiare e di quella istituzionale».