Bergamotto di Reggio Calabria: il prof. Amato 'tira le orecchie' a Occhiuto

Lo storico reggino ha ricordato al Presidente ed all'assessore Gallo che il principe degli agrumi ha il marchio dop

È di qualche giorno fa la notizia inerente l’investimento della Regione Calabria in favore delle aziende agricole che si occupano di bergamotto. Al centro del dibattito, però, vi è finita, ancora una volta la denominazione dell’agrume, unico al mondo, che cresce solamente in una ristretta fascia costiera della provincia di Reggio Calabria e da cui, dunque, prende anche il nome.

Amato a Occhiuto e Gallo: “Il bergamotto di Reggio Calabria ha un nome ed un cognome”

“Presidente Occhiuto, si chiama “Bergamotto di Reggio Calabria” – ha scritto il prof. Amato in un post su Facebook. Ha il marchio DOP europeo dal 2001 ed è un albero unico nel mondo. Ha il diritto di essere chiamato con nome e cognome. Anche lei e l’Ass. Gallo sarebbe ora che lo chiamaste con nome e cognome. Come fate con i “Fichi di Cosenza”, il “limone di Rocca Imperiale”, la “Cipolla Rossa di Tropea”, la “nduja di Spilinga”. In Emilia Romagna il Suo collega Presidente non si permetterebbe di pronunciare “Prosciutto” senza “di Parma” o “Mortadella” senza “di Bologna”. Né il Presidente della Sicilia direbbe “Pistacchio” senza “di Bronte””.

Una strigliata ai vertici regionali, da parte dello storico reggino, per ricordare l’importanza di promuovere le origini di un prodotto senza eguali.