Covid – Chiusi un bar, un circolo ricreativo e un centro scommesse nel reggino

Sospese le attività commerciali per cinque giorni; e dieci, invece, per il centro scommesse, recidivo per la terza volta


A Bianco, i Carabinieri in collaborazione con i militari del NAS di Reggio Calabria, hanno effettuato diversi controlli ad esercizi commerciali nel Comune di Bianco. Attività sospese per un circolo ricreativo, un bar e un centro scommesse per violazioni delle norme covid. Sanzionati amministrativamente due bar e una pizzeria per violazioni delle norme in materia sanitaria. Denunciato anche un automobilista di San Luca per il possesso di una patente di guida falsa.

Non si fermano i controlli dell’Arma dei Carabinieri, che in questi giorni continua a effettuare accertamenti, in tutta la provincia reggina, per verificare il rispetto delle misure di contenimento del contagio da covid-19. Una vera e propria task force, quella scesa in campo, a Bianco, lo scorso fine settimana, composta dai Carabinieri della locale Compagnia e dai militari del Nas di Reggio Calabria, che ha effettuato diversi controlli ad esercizi pubblici della zona. Allarmante quanto è stato riscontrato: in un bar, un circolo ricreativo e in un centro scommesse gli operanti hanno accertato il mancato utilizzo delle mascherine e, in due casi, anche il mancato controllo dei green pass all’accesso.

Inevitabile, quindi, la sospensione delle attività commerciali per cinque giorni; e dieci, invece, per il centro scommesse, recidivo per la terza volta quanto a mancato rispetto delle norme covid in vigore. Parallelamente, i militari del NAS di Reggio Calabria hanno effettuato controlli presso due bar e una pizzeria del centro bianchese, riscontrando diverse irregolarità in materia sanitaria, tra alimenti privi di tracciabilità, mancata compilazione dell’HACCP e carenze igienico-strutturali. Complessivamente comminate sanzioni, in totale, per un ammontare di circa 10.000 euro. Nel medesimo contesto operativo, infine, i carabinieri della Compagnia di Bianco, hanno denunciato alla Procura della repubblica di Locri un giovane 20enne, per ricettazione e falsità materiale commessa dal privato, in quanto, sottoposto a controllo su strada, su richiesta dei militari, ha esibito una patente di guida risultata contraffatta.

I controlli, da parte dei militari dell’Arma, continueranno a oltranza, al fine di porre sempre la dovuta attenzione difronte ad un approccio generale, che talvolta, si sta riscontrando essere eccessivamente superficiale alla pandemia e alle conseguenze che il virus ha avuto sulla vita quotidiana.