'Branco di Melito', gruppo di ragazzi accusato di stupro. I legali: 'Decisivo il controesame della Bruzzone'

Dal controesame della Bruzzone è emerso che non vi era alcun elemento a riscontro dell'esistenza dei rapporti tra la persona offesa e Verduci

Ultimo filone dell’operazione Ricatto. Di seguito la nota dei legali Serena Gasperini del foro di Roma e Maria Domenica Vazzana del foro di Reggio Calabria.

Si è tenuta l’8 giugno 2022 presso l’aula bunker di Reggio Calabria l’udienza di importanza centrale all’interno del filone del processo conosciuto al grande pubblico come “il branco di Melito P.S.” in cui sono emersi importanti scenari completamente incompatibili con quanto contestato all’imputato e agli altri ragazzi, accusati di stupro di gruppo ai danni di una ragazza.

Decisivo è stato il controesame della super consulente Dott.ssa Roberta Bruzzone, che come ci spiega il legale avv. Serena Gasperini del foro di Roma presente in aula insieme all’Avv. Maria Domenica Vazzana (sostituto processuale dell’Avv. Daniele Fabrizi) quanto emerso dall’analista precisa e basata su prova scientifica da parte di uno massimi esperti a livello nazionale, macroscopiche dinamiche, sono state esplorate e hanno fatto emergere un quadro non compatibile con gli stupri raccontati.

“L’udienza era fissata esclusivamente per il controesame della dott.ssa Roberta Bruzzone, che come anticipato alla precedente udienza dal PM sarebbe stato molto lungo e dettagliato, ipotizzando che sarebbe stata sottoposta a controesame per oltre 1 ora e mezza, ma in realtà si è ridotto drasticamente dal momento che è emersa immediatamente in udienza la grande conoscenza degli atti da parte della dott.ssa Bruzzone e la capacità di rispondere in maniera puntuale, dettagliata e circostanziata ad ogni tipo di domanda proposta dal PM quest’ultimo quindi evidentemente ha ridotto drasticamente le domande che aveva ipotizzato di rivolgere alla dott.ssa Bruzzone.

Dal controesame della Dott.ssa Bruzzone è emerso in maniera molto chiara che non vi era alcun elemento a riscontro dell’esistenza dei rapporti tra la persona offesa e Antonio Verduci, e questo elemento è emerso in maniera molto netta proprio al controesame della dott.ssa Bruzzone. inoltre è emerso che la persona offesa ha posto in essere tutta una serie di condotte alquanto anomale soprattutto in relazione al computer, che la stessa ha consegnato durante il primo incontro all’incidente probatorio che sin è tenuto in data 8 febbraio 2017; in quell’occasione la persona offesa aveva portato con se il computer, che a suo dire avrebbe provato tutto quello che in qualche modo lei aveva raccontato in varie occasioni di ascolto, e aveva anche segnalato che era al corrente che vi sarebbe stato un sequestro di quel computer.

E bene la dott.ssa Bruzzone ha messo in evidenza come proprio la notizia di questo presunto sequestro fosse anomala da parte della persona offesa, posto che, il sequestro del computer è stato disposto proprio durante l’udienza dell’8 febbraio 2017 e non vi era prima alcuna richiesta da parte del magistrato che ha proprio disposto il sequestro in sede di udienza di incidente probatorio, ma non vi era alcuna notizia che vi sarebbe stato il sequestro.

L’aspetto più anomalo ancora, è che la persona offesa ha consegnato in data 8 febbraio 2017 il computer, che avrebbe dovuto provare tutta una serie circostanze da lei riferite, ma in realtà, proprio su quel computer la stessa persona offesa in data 3 febbraio 2017, aveva operato un’opera di cancellazione massiva, attraverso software specializzati nell’attività di cancellazione profonda e quindi non si comprende per quale motivo abbia deciso di consegnare il computer, di cui per altro la stessa sapeva che sarebbe stato disposto il sequestro, e non si comprende chi, possa averle fornito questa informazione, e tale scenario non è mai stato chiarito nell’ambito del processo principale, scenario che, questa difesa ritiene estremamente importante chiarire, e addirittura abbia consegnato di fatto una prova completamente manipolata, perchè l’opera di cancellazione è stata compiuta dalla persona offesa per sua stessa ammissione. l’udienza dell’8 giugno 2022 è stata sicuramente importante per chiarire aspetti e condotte della persona offesa, che sono del tutto incoerenti con il quadro di un soggetto che ha patito abusi multipli, e soprattutto è stata determinante per confermare l’inquadramento del disturbo di personalità di tipo borderline da parte della dott.ssa Bruzzone a fronte della copiosa documentazione esaminata, soprattutto per quanto riguarda la valutazione dei comportamenti posti in essere dalla persona offesa. l’udienza tenuta la riteniamo decisamente molto importante ai fini dei chiarimenti che sono al processo. sempre durante l’udienza dell’8 giugno 2022 alla fine del controesame della dott.ssa Bruzzone, il PM ha rinunciato a contro esaminare l’altro consulente della difesa l’Ing. Paolo Reale , che è stato colui che ha anche recuperato altri messaggi, di altre persone con i quali la persona offesa aveva rapporti nel periodo in cui chiaramente sono collocati i fatti contestati”
la prossima udienza si terrà il 14 settembre 2022, si aggiunge una nota dell’avv. Vazzana “scenario emerso che non può non evidenziare un possibile ribaltamento dell’ipotesi accusatoria, prove emerse a rigor logica non sono contestabili, in quanto pregnante di parametri scientifici non certo opinabili”