Brogli elettorali a Reggio: l'intreccio tra Castorina, i corsi di alta formazione e le sezioni incriminate

Tutto parte da approfondimenti della Digos rispetto agli elenchi scrutatori effettivi delle scorse comunali

E’ calato un silenzio tombale a Reggio Calabria sulla vicenda dei brogli elettorali registratisi alle ultime elezioni comunali. Si attende da mesi la conclusione delle indagini, così come si attende la fine del divieto di dimora che consentirà a Nino Castorina di riprendere il suo posto a Palazzo San Giorgio.

Silenzio che in realtà non coincide con uno stallo dei lavori della Procura. Proprio a seguito di accurate indagini, gli organi inquirenti nei mesi scorsi si sono trovati davanti uno strano intreccio fatto di numerose coincidenze. Intreccio che vede coinvolti Nino Castorina, i corsi di alta formazione e alcune delle sezioni incriminate.

Tutto nasce dall’analisi e l’approfondimento da parte della Digos in relazione all’elenco degli scrutatori effettivi delle scorse comunali reggine, che in diversi casi si ‘incontra’ con alcune sezioni incriminate e con un bando relativo al “Corso di Alta Formazione Professionale Universitario in “Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione per la Governance delle Aree Metropolitane” erogato dalla Dante Alighieri e che permetteva la possibilità di effettuare un tirocinio presso la Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Tra i casi segnalati c’è quello di A.A, nominato in un primo momento alla sezione 201. A.A. successivamente (stando a quanto risulta dalle pagine del decreto di misura cautelare di Castorina) è stato nominato presidente di seggio dall’allora capogruppo del Pd alla sezione 65. La stessa sezione, sempre secondo le carte del decreto di misura cautelare, nella quale almeno 9 persone risultate tra i votanti hanno dichiarato di non aver mai votato.

A.A. è tra i partecipanti del bando erogato dalla Dante Alighieri, al pari di D.G. e I.A., rispettivamente madre e figlio. La prima fa parte degli scrutatori effettivi, precisamente nella sezione 17. Il bando in partnership tra Dante Alighieri e Città Metropolitana risale al gennaio 2020, con scadenza delle iscrizioni fissata per maggio dello stesso anno. Le elezioni comunali invece, come noto, si sono tenute nel settembre del 2020.

I seggi 172, 184 e 201

Uno dei casi sui quali si è focalizzata in modo particolare l’attenzione degli inquirenti è quello relativo a E.D.S.. Si tratta del figlio di G. A., dipendente del Comune di Reggio Calabria, già candidata all’elezioni comunali di Reggio Calabria nel 2014 e che nel 2020 invece ha lavorato nel servizio elettorale in occasione delle ultime comunali.

D.S., secondo quanto riportato del decreto di misura cautelare di Castorina, è stato nominato scrutatore presso la sezione 201, sezione che le indagini hanno riportato come ‘intrecciata’ con la 172 e la 184.

Le carte della misura cautelare riportano di un ‘interesse di Castorina ad attribuire la presidenza del seggio 172, allestito ad Archi, a Carmelo Giustra. A tale scopo il 16 settembre alle ore 14.00 Castorina nominava, in surroga dell’assente L.M., Giustra quale presidente della sezione 172′.

Gli inquirenti però evidenziano delle anomalie.

“Non risulta alcuna rinuncia da parte di L.M. Lo stesso giorno, due ore prima infatti (alle 12.00, ndr) egli veniva nominato presso la sezione 201\5. Peraltro l’atto di nomina in surroga veniva sottoscritto dallo stesso L.M., per accettazione, alle 12.30.

E’ evidente come Castorina abbia attestato falsamente che L.M. non si fosse presentato alle ore 14.00 ad assumere la presidenza del seggio 172. In realtà questi, lungi dall’essere impedito o rinunciatario, era stato nominato due ore prima sempre da Castorina quale presidente di un altro seggio elettorale”.

Da specificare come il piano (secondo quanto si legge nel decreto di misura cautelare) di Castorina di spostare Giustra alla sezione 172 in realtà non è mai andato in porto, con la dirigente Carmen Stracuzza che lo ha ‘dirottato’ alla sezione 184, dove le indagini hanno evidenziato 14 casi di presunti elettori, tutti con delega di Castorina per la richiesta di duplicato, i quali hanno dichiarato di non aver votato ne mai richiesto il duplicato.

Le pressioni e il vice direttore licenziato

Tornando a E.D.S., figlio di G. A. (dipendente del Comune di Reggio Calabria in servizio elettorale alle ultime comunali) c’è una comunicazione via posta elettronica a confermare i dubbi della Digos e della stessa Dante Alighieri. Oggetto della mail, secondo quanto raccolto da CityNow, la ‘revoca del dott. G. B. da vice direttore del Medalics, Centro di Ricerca per le Relazioni Mediterranee’.

Nella comunicazione si fa riferimento all’accesso agli atti richiesto dalla Digos proprio in relazione ai corsi di Alta Formazione, con specifica menzione per alcuni percorsi formativi.

“Durante l’accesso del 24 marzo 2021, le domande degli inquirenti si concentravano in particolar modo sui corsi di alta formazione stipulati in convenzione con la Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Le domande riguardavano, tra le altre cose, l’evoluzione della carriera degli studenti iscritti al Cafp “Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione per la Governance delle Aree Metropolitane”, anno 2020.

Dalla documentazione relativa a E.D.S emerge una intensa attività di intermediazione da parte del dott. B.G. che ‘sponsorizzava’ l’iscrizione di D.S., anche grazie all’intervento diretto della madre, G. A., dipendente del Comune di Reggio Calabria, già candidata alle comunali del 2014.

A fine gennaio 2021 B.G, sfruttando relazioni esistenti in seno al Medalics, chiedeva insistentemente l’inserimento del D.S. nella lista dei tirocinanti per la Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Tali richieste -si legge nella mail- non potevano avere seguito in quanto per accedere al tirocinio, e poi conseguire un titolo di studio avente valore legale, il D.S. necessitava di aver superato con esito positivo la prova finale entro il 29 dicembre 2020″. Cosa che però non era stata fatta, rendendo di fatto impossibile l’inserimento nella lista dei tirocinanti.

La comunicazione via posta elettronica di revoca al dott. G.B. si conclude con i motivi che ne hanno giustificato l’esistenza.

“Considerato altresì che D.S, risulta essere stato nominato scrutatore nella sezione n.201, sezione oggetto di attività investigative per l’inchiesta, ormai nota, avente ad oggetto i brogli elettorali relative alle ultime elezioni comunali 2020 (c.d. ‘Sistema Castorina‘), ritenuto che si debba tutelare la regolarità del processo amministrativo nonchè l’immagine e la reputazione di questa università, si revoca la nomina del dott. B.G. da vice direttore del Medalics“.