Bronzi50, il ministro Franceschini: 'I guerrieri devono diventare simbolo dell'Italia'

"Come si vede il Colosseo o Venezia, bisogna vedere i Bronzi altrimenti non si è visto l'Italia"

Una giornata di festa. Così viene sintetizzata la conferenza stampa di presentazione degli eventi e delle celebrazioni per i 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace.

In un’Aula gremita, la presentazione ha preso il via con un video emozionale incentrato sulle bellezze architettoniche, culturali e paesaggistiche di terra calabra. Ricorrente, ovviamente, l’immagine dei due guerrieri simbolo della storia della Magna Grecia e quindi delle nostre origini. Oltre 150 persone le persone presenti in sala.

Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, chiude gli interventi delle istituzioni presenti al tavolo.

“Francesco Verderami ha svelato il mio segreto, la passione per la Calabria e i proverbi calabresi. Si tratta di una regione dalle potenzialità immense, il turismo di immersione ed esperienzale si abbina perfettamente al patrimonio immenso della Calabria. Turismo sta tornando ad avere grandi numeri, questo porta ad alcuni problemi di sovraffollamento in alcuni luoghi, ed altri invece non adeguatamente valorizzati.

Distribuire flussi turistici diventa fondamentale, in questo senso i Bronzi di Riace devono diventare un simbolo dell’Italia. Come si vede il Colosseo o Venezia, bisogna vedere i Bronzi altrimenti non si è visto l’Italia. Importante anche la sfida dell’alta velocità, oggi c’è la necessità di spostarsi rapidamente su tutto il territorio italiano”.