Reggio, Burger King pronto all'apertura: 'Cultura-cibo di pari passo. Per le scuole una sorpresa...'

Oltre 70 persone al lavoro in questo momento dentro le mura del Siracusa. Trenta i dipendenti (tutti reggini) già assunti da Burger King.

La critica, come spesso accade, è sempre in agguato.

A Reggio Calabria poi, dispiace dirlo, la polemica e le ‘voci di corridoio’ sembrano essere il pane quotidiano di molti cittadini. La vox populi risulta essere sempre quella da commentare, sulla quale discutere per ore e ore fino al punto di fare ‘propria’ la notizia con tanto di smentita o risposta istituzionale ad un fatto che ‘di fatto’ non è mai esistito o stato accertato.

Sul teatro Siracusa, in questi giorni, si è detto tutto e di più. E la notizia della sua trasformazione in ‘Burger King‘ ha suscitato le reazioni di centinaia di giovani e non, pronti alla critica e all’immediato attacco.

Non ci nascondiamo. Anche ai nostri occhi, a primo impatto, ci è sembrato subito un ‘colpo di scena’ quantomeno originale. Siamo stati i primi inoltre, è bene ricordarlo, a proporre una soluzione alternativa alla chiusura del teatro facendoci promotori (in prima linea) di un coinvolgimento tra associazioni, attori (di cinema e soprattutto di teatro), operatori culturali, enti, istituzioni (tutte) e semplici reggini al fine di far rinascere  il piccolo scrigno del Siracusa.

Ma aldilà delle parole e delle buone intenzioni il Siracusa rimane di fatto, seppur un luogo di interesse comune e sul quale ricade un vincolo culturale imposto dalla Soprintendenza, uno spazio privato. E per questo, nei fatti e in concreto, è la sola proprietà a decidere cosa fare e come farlo.

Dopo il fallimento della realtà commerciale ‘Zuiki‘ la proprietà ha deciso di affidarne lo spazio ad un’altra nota catena commerciale internazionale, questa volta di ristorazione fast food.

Lo storico teatro Siracusa trasformato in un fast food? Apriti cielo. Dopo aver letto e ascoltato di tutto e di più, tra articoli, commenti e ‘vox populi’ appunto, incontriamo, a poche ore dall’inaugurazione il titolare che ci scioglie ogni dubbio.

“Siamo consapevoli che l’apertura del nuovo Burger King a Reggio Calabria non rappresenta la solita inaugurazione di un nuovo locale – spiega il titolare Pierluigi D’Amore – Quello che i reggini vedranno tra poche ore è il frutto di un percorso e di un lavoro di oltre un anno proprio perchè abbiamo compreso l’importanza di questo luogo. La nuova attività -intende sottolineare l’imprenditore siciliano – prevede l’inserimento di 30 nuove figure professionali, tutte provenienti dalla città di Reggio Calabria“.

L’opinione pubblica conta e non poco per il nuovo giovane titolare siciliano che ha a cuore le sorti del teatro Siracusa e della sua nuova scommessa imprenditoriale.

“Non è mia intenzione alimentare le polemiche ma chi va contro questa iniziativa va contro il bene della città. Sempre meglio avere un luogo aperto che uno spazio chiuso”.

E come dargli torto d’altronde. Alle critiche finora ricevute da alcuni reggini. D’Amore risponde così:

“Non è mia intenzione fare alcuna polemica ma sarei sciocco se non facessi andare su un unico binario la parte culturale e di spettacolo e quella di ristorazione. Offriremo il palco del Siracusa gratuitamente a tutte le scuole, il nostro obiettivo è quello di far vivere il Siracusa anche e soprattutto a livello culturale. Tra le novità che vanno in questo senso ci sarà un angolo book-sharing e uno spazio dedicato ai reggini per eventuali mostre, esposizioni o altro”.

Un’associazione reggina coordinata da Marisa Cagliostro si occuperà inoltre del rapporto con le scuole e della programmazione artistica.

“E’ ovvio che non potremo fare spettacoli ogni giorno ma il nostro obiettivo è quello di organizzare e realizzare il più numero di spettacoli possibile. In occasione dell’inaugurazione, ci sarà un concerto jazz”.

Pierluigi D’Amore è infatti innamorato della musica jazz.

“L’effetto ottico rimarrà sempre quello con il palco protagonista assoluto. Non ci saranno più le poltrone ma tavolini e sedie così come era una volta. In tutti i teatri stile liberty infatti, oltre 50 anni fa, si assisteva agli spettacoli bevendo e mangiando. Nel 1999 ho assistito ad un concerto di un jazzista di fama mondiale al Blue Note a Milano mangiando un cheeseburger…è stato il primo concerto a cui ho assistito e lo ricorderò per tutta la vita”.

Il Burger King di Reggio Calabria infine, ci assicura il titolare, avrà caratteristiche uniche che non ha nessun altro Burger King al mondo…