Si è votato in sette comuni calabresi.
Tutti sciolti per presunte infiltrazioni mafiose, gestiti fino a ieri dai vari commissari e che oggi tornano (quasi tutti) ad avere un nuovo sindaco.
Lamezia Terme, Cassano allo Ionio, Isola Capo Rizzuto, Marina di Gioiosa Ionica, Brancaleone, Cropani e Petronà. Questi i comuni calabresi in cui si è votato nella giornata di ieri.
Sei i candidati che si sono contesi la carica di primo cittadino di Lamezia Terme: Paolo Mascaro, Eugenio Guarascio per il centrosinistra, Ruggero Pegna per il centrodestra senza la Lega, Silvio Zizza per il M5s, e altri due candidati civici Rosario Piccioni e Massimo Cristiano.
Nel quarto Comune più grande della Calabria è tutto rinviato al 24 novembre. E sarà con molta probabilità ballottaggio interno al centrodestra. Con 19 sezioni scrutinate su 78 nessuno infatti sembra vicino a superare la soglia del 50% che garantisce l’elezione al primo turno. Primo tra tutti l’ex sindaco Paolo Mascaro, 38% dei consensi, segue con circa il 24%, il promoter Ruggero Pegna. Terzo della lista invece Eugenio Guarascio (PD), con il 19%.