Calabria, National Geographic racconta il ritorno delle cicogne - FOTO

I volontari calabresi sono fermamente convinti di continuare l’opera di tutela di questo iconico ed elegante uccello. Ecco la storia del ritorno delle cicogne in Calabria

La cicogna bianca (Ciconia ciconia) è da sempre una specie simbolo di famiglia, prosperità, amore coniugale e filiale, in quanto sia il maschio che la femmina, monogami a vita, si occupano dei nidiacei e in antichità si riteneva che nutrissero i genitori divenuti anziani.

Questo trampoliere, che nidificava in Italia sin dai tempi dei romani, è scomparso per secoli dalla nostra penisola. Vi ha fatto poi ritorno, per ripopolare alcune aree, nel corso del ‘900.

LE CICOGNE IN CALABRIA

In Calabria, in particolare, per oltre cinquecento anni se ne era persa ogni traccia. Dal 2003 però, grazie all’impegno costante dei volontari della sezione LIPU di Rende e del gruppo LIFE CHOONA (dal 2018), questa specie è tornata a colonizzare gli ambienti ad essa idonei nella Calabria Settentrionale.

Il progetto Cicogna bianca, partito nel 2003 con la collaborazione di Enel Calabria, ha ormai raggiunto risultati sorprendenti in termini di crescita della popolazione.

Le cicogne “calabresi” non hanno ancora imparato ad avere abbastanza confidenza con l’uomo. Si è deciso quindi di installare delle piattaforme nido sui tralicci dell’alta tensione e sui pali che portano i cavi dell’energia elettrica.

L’obiettivo delle piattaforme è quello di fungere da richiamo per quelle coppie di cicogne che, durante la migrazione primaverile, attraversano la regione. Le suddette strutture vengono realizzate in economia a partire da bobine Enel dismesse. Queste vengono smontate per poterne ricavare le flange esterne, ovvero le basi circolari. I volontari, quindi, con l’aiuto di ENEL forniscono alle cicogne una casa per metà pronta e anche eco-sostenibile.

Nella fase di decisione sulle aree in cui installare le piattaforme, un attento studio del territorio ha portato a considerare zone con almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • condizioni ambientali idonee ad ospitare la specie (zone allagate, campi aperti, prossimità di corsi d’acqua);
  • presenza della specie come nidificante nel recente passato;
  • aree interessate dal flusso migratorio.

I DATI

Dal 2003 ad oggi sono state installate più di 70 piattaforme artificiali e 18 sagome. Queste hanno svolto funzioni attrattive per gli individui migranti, interessando 3 province e 7 aree geografiche.

L’ultimo dato del 2018 è di 20 coppie nidificanti su piattaforme artificiali, e di oltre 600 nuovi nati in tutti questi anni. Le aree dove le cicogne hanno scelto di vivere sono:

  • la valle del Crati;
  • la Piana di Sibari (in quest’ultima zona si concentra il maggior numero di coppie).

Un progetto portato avanti con dedizione dai volontari della Sezione LIPU di Rende, con ore dedicate all’attività di monitoraggio e sorveglianza dei nidi, realizzazione e installazione di piattaforme, divulgazione e sensibilizzazione naturalistica tra gli studenti delle scuole e tra la comunità locale.

Eventi in cui le comunità diventano città della Cicogna come è il caso dei comune di Bisignano, o della frazione Sibari del comune di Cassano allo Ionio. Un progetto che deve molto anche alla disponibilità di Enel che, sin dall’inizio, ha creduto nella forza di questa iniziativa fornendo mezzi e uomini per l’installazione delle piattaforme.

Dal 2018 ha preso il via anche LIFE CHOO-NA, un progetto che vede impegnati più di 300 giovani in tutta Italia reclutati tramite l’European Solidarity Corps dalla LIPU e che si impegneranno, almeno fino all’agosto 2019, per azioni di tutela, sensibilizzazione e divulgazione su specie a rischio estinzione o in declino; il gruppo calabrese, composto da 15 volontari, si occupa della cicogna bianca. Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea Dipartimento Agricoltura, da Fondazione Cariplo e da LIPU.

Pur in presenza di episodi ostili e casi isolati i volontari calabresi sono fermamente convinti di continuare nell’opera di tutela di questo iconico ed elegante uccello.

La sfida per i prossimi anni sarà quella di creare una popolazione stabile di 30-35 coppie di cicogna bianca nidificanti in Calabria. Un successo che permetterebbe ai calabresi di celebrare il “Cicogna Day” che si svolge ogni anno nel mese di giugno. Visti i risultati si va probabilmente nella direzione giusta, ma molto ancora si dovrà fare. I volontari però non temono la sfida e sono motivati.

Fonte: testi e fotografie di Giuseppe Intrieri