'I love you Calabria'. Jovanotti illumina una regione splendida ma da rilanciare

Il cantautore a Scilla e Gerace, spot inestimabile e che vale da insegnamento per la politica

Jovanotti e la Calabria, un matrimonio naturale. Dopo il ‘fidanzamento’ del 2019, con il Jova Beach a Roccella (che sarà replicato con una doppia data il prossimo agosto) adesso è arrivato il momento delle nozze. Carico di una simpatia che ha contraddistinto una carriera ricca di soddisfazioni, Jovanotti nelle ultime 48 ore ha travolto Scilla e Gerace di passione ed energia.

“Io sono un grande fan della Calabria, è una terra bellissima. Scilla lascia senza fiato. Questa regione andrebbe promossa soltanto un po’ di più”, alcuni dei pensieri che Jovanotti ha dedicato alla nostra regione, tra un saluto e una granita.

“Alla salute” il videoclip girato in Calabria da Jovanotti, con la regia curata da Giacomo Triglia, calabrese doc e ormai tra i più ricercati dai big italiani. Se da un punto di vista paesaggistico e di bellezze naturali la Calabria gode (da sempre) di ottima salute, lo stesso non può dirsi sul piano dei servizi, della sanità e delle infrastrutture.

Il momento ideale per ricordarlo è adesso, quando la Calabria è sulla bocca di tutti, finalmente con una connotazione positiva, con le cartoline di luoghi meravigliosi a fare da sfondo ad articoli, video e notizie che hanno eco nazionale.  Lo spot del tutto sincero e spontaneo di Jovanotti, durato 48 ore, è da insegnamento per una politica spesso ferma, in difficoltà nel risolvere le problematiche e sfruttare le potenzialità di una terra splendida ma che è da rilanciare.

Di treni la Calabria ne ha già persi molti, non ne passeranno tanti altri. Il Pnrr e il 50esimo dal ritrovamento dei Bronzi di Riace soltanto le ultime due in ordine temporale, assieme alle tematiche notorie e datate, presenti all’interno del documento ‘Vertenza Calabria’ del Governatore Occhiuto. Di valore inestimabile, per la cassa di risonanza che garantiscono, i messaggi d’amore per la Calabria lanciati da Jovanotti. Dello stesso ‘peso’ mediatico, se non superiore, la visita nel gennaio 2019 di Chiara Ferragni a Reggio Calabria, influencer che con una semplice storia sui social è capace di arrivare a quasi 30 milioni di persone, solo per citare i followers su Instagram.

Questi ‘tsunami’ sono certamente utili nell’immediato, ma rischiano di regalare soltanto il celeberrimo ‘quarto d’ora di celebrità’ esclamato da Andy Warhol. La Calabria deve imparare a rincorrere i propri obiettivi sino a raggiungerli. Il tempo dei desideri che si infrangono sulle solite illusioni e delle pacche sulle spalle deve finire. L’improvvisazione deve lasciare spazio ad una programmazione mirata e lungimirante, l’immobilismo ad un’intensa attività di marketing territoriale, assieme ad un’incisiva politica capace di risolvere i problemi e agganciare le immense potenzialità. Il provincialismo che talvolta ci anima, evaporare in nome di una nuova cultura, sempre identitaria ed orgogliosa, ma in modo differente.

“I love you Calabria”, cosi come sei. Siamo noi calabresi a dover cambiare.