Calabria appesa ad un filo tra zona bianca e gialla

Il Commissario Straordinario ha fatto luce sulla situazione Covid a Reggio Calabria e sull'incertezza tra zona bianca e zona gialla

Non è arrivata ancora l’ufficialità da parte del Ministro Speranza. Solitamente, dopo il confronto con la cabina di regia, il venerdì sera vengono firmate le ordinanze che dispongono le restrizioni per la settimana successiva.

Non ci sono, però, ancora novità su quale sarà il destino della Calabria a partire da lunedì 20 settembre.

Calabria, zona bianca o gialla?

Zona bianca o zona gialla? La realtà è che ancora non si sa. Sembra che il Ministro della Salute abbia deciso di ritardare la decisione per valutare meglio i dati riguardanti il Covid sul territorio regionale.

Secondo il monitoraggio settimanale, la Calabria ha un dato di incidenza cumulativa di 84,8 casi settimanali per 100mila abitanti, con aree mediche al 17,4% di occupazione e terapie intensive al 10,7%. Tutti gli indici, dunque, si trovano oltre la soglia di rischio.

Lo scenario matematico significherebbe l’inevitabile passaggio in zona gialla. Qual è allora il problema e perché ancora non è arrivata una conferma dal Governo nazionale? L’ipotesi più concreta sarebbe quella riguardante i posti di terapia intensiva, adesso, in parte vuoti, a causa dei decessi che si sono registrati nei giorni scorsi.

Il numero dei posti in terapia intensiva

Per avere delucidazioni, abbiamo contatto il Commissario dell’Asp di Reggio Calabria, il dott. Scaffidi che ha confermato, ai microfoni di CityNow, l’assenza di una comunicazione ufficiale del passaggio in zona gialla.

“Ad esser presi in esame per la valutazione del rischio sono i dati del martedì  – ha spiegato il Commissario Straordinario. Noi, martedì, avevamo dati da zona gialla. Nei giorni successivi, quindi mercoledì e giovedì, le cose sono leggermente variate in seguito ad alcuni decessi in terapia intensiva.

Se il Ministero non ha ancora dato comunicazione di un cambio di colore, probabilmente, è perché i dati sono “relativamente” migliorati. La soglia delle rianimazioni si è abbassata sotto il fatidico 10%”.

Non c’è dunque da gioire per la Calabria che, se anche dovesse rimanere in zona bianca, evitando anche per questa settimana il cambio fascia, non sarebbe per un incremento dei posti in ospedale, tanto atteso dai calabresi sin dall’inizio di questa pandemia, ma alla tragica scomparsa di chi, purtroppo, ha perso la battaglia contro il Covid.