Nuovo Dpcm, Tallini: ‘Formalmente in zona rossa. Non lo possiamo accettare’
Secondo il presidente Tallini la Calabria è formalmente in zona rossa. Le parole del presidente del Consiglio regionale ai microfoni di CityNow
04 Novembre 2020 - 16:03 | di Vincenzo Comi
L’ultimo Dpcm del 3 novembre è stato già firmato e pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno. Ci sono le misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale, nonchè le misure di contenimento del contagio su alcune aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e quelle caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto.
Il Dpcm divide l’Italia in tre fasce, contraddistinte da tre colori. Verde, arancione, con le restrizioni che scattano per le Regioni con «scenario di elevata gravità e livello di rischio alto». E infine rosso, per quei territori dove lo scenario è di «massima gravità» e dove scatta il lockdown sulla base del documento scientifico di «Prevenzione e risposta a Covid-19» concordato con le Regioni. E’ vietato per queste ultime spostarsi anche all’interno del proprio Comune, se non per motivi di lavoro, salute, urgenza o per accompagnare i figli a scuola.
Al momento però non c’è l’ufficialità delle Regioni rosse e non si comprende quali siano effettivamente le Regioni in cui vi è una ‘massima gravità’.
Tallini: ‘Allo stato attuale siamo zona rossa’
Abbiamo contattato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, che ai nostri microfoni ha dichiarato:
“Ci hanno già inserito formalmente, secondo l’ultimo Dpcm, per i 21 parametri adottati. Non so se poi modificheranno quei parametri che a mio avviso sono aleatori e che fanno riferimento ad aspetti statistici discutibili. I numeri che abbiamo elencato noi sono numeri e sono fatti. Siamo la Regione in tutta Europa che ha saputo contrastare meglio il Covid. Lo dicono i fatti. Non abbiamo ancora elementi formali ed ufficiali riguardo l’inserimento della Calabria come regione rossa ma, ripeto, i parametri del Dpcm ci collocano e ci identificano in una zona rossa. Non lo possiamo accettare”.
Il presidente Tallini incalza il Governo:
“La dichiarazione di Zona Rossa per la Calabria è inaccettabile. Pur non nascondendo la preoccupazione per l’evolversi dell’epidemia e per la gravità della situazione, non riusciamo a capire perché si sia voluto marchiare proprio la Regione meridionale che presenta i migliori dati, come quello – molto significativo – del rapporto tra “attualmente positivi” e popolazione. In Calabria, ai dati di ieri, c’è un positivo ogni 534 abitanti, mentre in Basilicata 1 ogni 316, in Sicilia e Puglia 1 ogni 297, per non parlare della Campania che ne registra 1 ogni 114. Vogliamo parlare del rapporto tra positivi e tamponi effettuati? Anche qui – sostiene Domenico Tallini – la Calabria è prima nel Meridione, poiché registra 1 positivo ogni 48 tamponi effettuati, mentre le altre Regioni vanno molto peggio, basti citare la Campania che ne registra 1 ogni 15 tamponi. La percentuale di mortalità è del 2% contro il 5% della media nazionale. Ci dicano i ministri Speranza e Boccia perché la Calabria Zona Rossa e la Campania, che è una bomba virale, Zona Arancione e dunque con meno restrizioni. Cosa diremo ai nostri commercianti, ai nostri artigiani, ai nostri ristoratori? Che non rialzeranno più le loro saracinesche per colpa di un Governo ottuso e senza dignità? Come spiegheremo ai nostri cittadini che, nonostante dati migliori di altre Regioni, saranno condannati a non potersi muovere da casa praticamente fino a Natale?”.