Calcio a 5, finali scudetto: tanta rabbia per la Segato. Sfiorata l’impresa

Cassalia: "Peccato potevamo e meritavamo di portare a Reggio Calabria un altro titolo"

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Il gruppo Under 15 della Segato di calcio a 5 conquista il terzo posto nella finale scudetto che si è disputata al Palasport di Fondi (Latina) nei giorni 7 e 8 giugno. Il risultato se pur assai prestigioso, lascia tanta amarezza per come è maturata la sconfitta nella semifinale. I ragazzi del duo Cassalia-Mazzei in vantaggio di due reti sfiorano ripetutamente la terza marcatura. Verso la fine del primo tempo un calcio d’angolo a favore della Segato viene invertito con una rimessa dal fondo tra le proteste dei reggini, la squadra avversaria riparte velocemente ed accorcia le distanze. Ne scaturisce un pò di nervosismo che purtroppo condiziona la prestazione per Laganà e compagni, impeccabili fino a quel momento, tanto che dopo pochi minuti la squadra avversaria pareggia.

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Nel secondo tempo la Segato sfiora il 3-2 e come le più spietate regole non scritte del calcio, subito dopo subisce la rete. Squadra ospite che difende con attenzione e risultato che rimane invariato.
Nella finale terzo e quarto posto non c’è storia con un netto 6-1 e una sontuosa prestazione di Gattuso e compagni. A rendere orgoglioso il terzo posto, la qualificazione in nazionale Under 15 calcio a 5 del capitano Gregorio Puccio e del portiere Giuseppe Delorenzo.
Siamo contenti, afferma il presidente della Segato Agostino Cassalia, di aver espresso un ottimo Futsal, anche se non è la nostra specialità, ma crediamo aiuti molto nello sviluppo della tecnica e della capacità di pensiero. Peccato potevamo e meritavamo di portare a Reggio Calabria un altro titolo. Adesso Testa e concentrazione alla final six di calcio a 11 che ci vedrà impegnati giorni 15 in Campania e giorno 22 in casa contro il Lazio”.

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