Calcio a 5, F. Mallamaci: 'La Futura può fare bene, massima fiducia'

"Anche la fortuna non sta più girando a nostro favore"

In mezzo alla sosta del campionato con vista alla prossima sfida in A2 Elite, da giocarsi venerdì alle ore 19.30 in casa, al Palattinà contro Canosa, abbiamo ascoltato il vice-Presidente della Polisportiva Futura, Filiberto Mallamaci, ecco le sue impressioni:

Sicuramente è un campionato difficilissimo. Un campionato dispendioso, di fatica di distanze da tutti i punti di vista. La squadra, i ragazzi, il Mister stanno cercando di esprimere il meglio che possono all’interno di una categoria, come ho già detto, difficile. Da qualche tempo, ormai, anche la fortuna non ci sta più girando a favore e dopo la partita vinta contro la capolista Benevento, successo ottenuto con una prestazione sontuosa ci siamo un po’ persi.

Reputo anche questo momento uno step: ci sono degli step di crescita che la squadra, che la società, che il mister, i giocatori devono fare. Non possiamo nasconderci un dito: magari in estate, anche grazie alla presenza di Humberto Honorio, che infinitamente ringrazio e ringrazierò per tutto quello che fa per noi ci aveva un pò proiettato verso una potenzialità di roster che poteva essere superiore alla realtà. E’ anche vero che qualche punticino in più che abbiamo perso per strada rocambolescamente conta: potevamo stare tranquillamente in zona PlayOff, siamo ancora in corsa e non molliamo“.

Fil Mallamaci

Siete reduci dalla trasferta più lunga di sempre, riguardante la storia della Futura, quella di Cesena. Sembra un traguardo lontano anni luce dall’esordio di Laganadi.

Quella fu una gara indimenticabile. Sotto la pioggia, all’aperto, è passato realmente tanto tempo. Quel di cui dobbiamo andare sempre fieri è che,il tempo è passato ma il gruppo dirigente della Futura è sempre lo stesso, unito e con l’unico obiettivo di fare bene e costruire“.

Il cammino con le selezioni Under 19?

Ci tenevo tanto ad andare in panchina con loro per farsi sentire la massima vicinanza. La gara con Catania ha rappresentato la loro generazione: è andata male, di pochissimo ma, il fatto di potersela giocare, divertendosi, giocando bene ed alla pari contro la Meta rappresenta un orgoglio. Il campo è stato un pò cattivo con noi, non voglio giudicare l’operato arbitrale, sono consapevole che è in essere un ricambio generazionale in tutto l’organico Aia ma è chiaro che probabilmente anche questo ha influito. Abbiamo giocato metà partita senza Alessandro Squillaci, nel momento clou senza Diano, due colonne di questa squadra. Se non stiamo parlando della formazione locale più forte di sempre, poco manca.
A memoria mia, appena le nostre selezioni arrivavano agli spareggi venivano sempre “massacrate” dalle siciliane, dunque, è un ottimo punto di partenza.
La cosa che mi fa estremamente piacere è che parliamo di un gruppo omogeneo, dove, non c’è differenza tra gli atleti, nonostante tanti di essi orbitano in ottica prima squadra e non solo“.

Un messaggio per la prima squadra?
Abbiamo piena fiducia verso tutti. Verso il lavoro del mister, verso ogni componente della nostra squadra. I conti si fanno sempre alla fine, così come accadde nella passata stagione dove, superate le difficoltà riuscimmo ad ottenere la promozione in A2 Elite. Giocheremo venerdì alle ore 19.30 al Palattinà come sempre, all’interno del tutto esaurito del palazzetto, il nostro più grande orgoglio, punto di riferimento per tutto il comprensorio, per i nostri giovani e la nostra scuola calcio sempre più in crescita e scenario pronto ad ospitare grandi novità calcettistiche e non solo“.