Calcio - Ludos, Cutrupi: 'Ci sono 14 finali, con la Scillese la prima'

L'esperto giocatore parla dell'attuale momento ed è sicuro che la squadra si salverà

Nel mese di dicembre dopo le dimissioni di Antonello Faraone, la dirigenza della Ludos Vecchia Miniera ha optato per una soluzione interna affidando la conduzione tecnica della squadra fino a fine stagione al duo Cutrupi – Lia. La decisione per  cercare di dare una scossa ad una stagione che ha preso una brutta piega ma soprattutto con l’intento di provare a conservare la prima categoria,  a tal proposito si sono scelte due figure di spessore dentro lo spogliatoio e con la loro esperienza la società neroarancio cercherà di riuscire nell’obiettivo.

Il debutto per il duo è avvenuto con la Fortitudo ma domenica ci sarà una vera e propria prova del nove nel match esterno contro la Scillese. La squadra di Cardillo occupa l’undicesima posizione in classifica con 20 punti frutto di 5 vittorie 5 pareggi e 6 sconfitte l’ultima sette giorni fa contro il San Roberto Fiumara per 3 a 1. Scillese che sarà priva di tre elementi fondamentali quali il perno di difesa Kebè Abdoulaye, il centrocampista Afolabi Hammed e il capocannoniere stagionale con 7 reti Melidona Domenico.

All’andata, prima in assoluto in prima categoria tra le mura amiche per i  miners, fini 4 a 2 per i biancoazzurri con tripletta proprio di Melidona e gol di Kebè. Per la Ludos andarono a segno Assumma e Marino. Arbitrerà l’incontro Andrea Chiefalo di Catanzaro per lui 8 presenze quest’anno in prima categoria ma nessuna con le squadre.

Questa settimana abbiamo scambiato due parole con Demetrio Cutrupi la prossima ascolteremo il capitano Pasquale Lia. Il numero 2 neroarancio, in campo ricopre all’occorrenza più ruoli da terzino destro, a difensore centrale a centrocampista col vizio del gol, cresciuto nel vivaio della Reggina, vanta 135 presenze tra i professionisti ed una rete nella stagione 2009/2010 quando militava nel Barletta (ex serie C2). In passato ha giocato con Vibonese, Pistoiese, Barletta, Taranto, Fidelis Andria, Hintereggio e Nuova Gioiese. Da luglio 2016 il Classe ’87 veste la casacca neroarancio riuscendo a trascinare i compagni in una storica promozione, ma adesso una sfida ancora più ardua lo attende quella della salvezza.

Perché hai accettato la proposta della Ludos?

Ho accettato senza pensarci un attimo perché dopo l’annata fantastica che ci ha permesso di approdare in prima categoria, si stava pian piano sgretolando tutto. Quest’anno non siamo riusciti a proseguire sulla scia della passata stagione, ed è successo un po’ di tutto con persino 3 cambi in panchina. Secondo me serviva riportare tranquillità in un ambiente già sano, composto da gente educata, buoni giocatori, che fanno parte della Ludos per il piacere di condividere valori che l’associazione porta avanti, valori di amicizia rispetto aggregazione senza alcun interesse né di natura economica né di altro genere. Eppure ho letto un intervista in cui si diceva di giocatori che hanno remato contro il precedente allenatore, preferisco non commentare, ma mi ha dato molto fastidio sono sincero.

Riuscirete a raggiungere l’obiettivo della salvezza?

Speriamo di raggiungere l’obiettivo salvezza, magari giocando i play out in casa. Sono fiducioso ed ottimista, da qui alla fine ci aspettano 14 finali e domenica ci sarà già la prima.

Che partita sarà quella tra Ludos e Scillese?

Vista le posizioni in classifica delle due squadre, è un vero e proprio scontro salvezza, nella partita di andata ha avuto la meglio la Scillese sul nostro campo di Gallina, adesso speriamo di avere più fortuna.