Calcio serie C: Ghirelli si sbilancia su Monza, Vicenza e Reggina

"Fare una governance saggia, per trovare una soluzione che sia la meno contestabile possibile"

Una lunga intervista rilasciata dal presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ai colleghi di trivenetogoal.it. Ne riportiamo alcuni passaggi:

Nell’esame delle diverse opzioni vi è stata per alcuni giorni quella di iniziare a giocare a settembre, in modo da spostare il problema relativo all’applicazione del protocollo sanitario, il quale è un ottimo strumento, ma deve essere applicato da tutti perchè il virus non distingue tra categorie. La salute viene prima di tutto, e il mio auspicio di cominciare a settembre riguardava innanzitutto il fatto di allontanare e attenuare il virus nella sua virulenza, anche considerando che la scienza potrà fare passi in avanti con i farmaci e quindi anche la nostra struttura avrebbe retto meglio questo impatto. Oggi, e mi collego alla decisione del consiglio direttivo, ci incrociamo con sessanta società in difficoltà dal punto di vista della struttura medica, e disponibilità dei centri sportivi. In definitiva la valutazione spetta ai presidenti delle società, a me compete il ruolo di metterci la faccia e aiutare a trovare la migliore soluzione possibile.

Io auspico che i ricorsi non ci siano perché sarebbe una cosa molto pesante: anche a fronte di diritti il fatto che qualcuno dei nostri valichi il portone della giustizia mentre il Paese è sofferente è dura.

Due società hanno presentato un’istanza, noi avevamo già intenzione di trovare un parere giuridico-legale sulla fondatezza dello strumento che si andava a proporre, ma bisogna partire da un fatto: o si conclude il campionato e quindi il risultato del campo non consentirà contestazioni, oppure ogni soluzione che ci apprestiamo a prendere potrebbe essere opponibile. Io mi auguro che si raggiunga l’unanimità ma non sarà possibile perché ad esempio qualcuno propone i playoff ridotti, ma qualche squadra rimarrebbe fuori e perciò sarebbe contraria a questa soluzione, per cui anche una proposta che all’apparenza potrebbe sembrare semplice potrebbe generare una reazione ancor più virulenta del possibile sorteggio. Dobbiamo apprestarci a fare una governance saggia per trovare una soluzione che sia la meno contestabile possibile e che trovi la minor opposizione possibile: non saremo in grado di trovare una soluzione che metta tutti d’accordo, se qualcuno ce l’ha me la porti.

L’assemblea del 4 maggio formulerà una proposta che consegnerà al Consiglio Federale che poi il 5 maggio deciderà. La mia opinione è che noi siamo a vasi comunicanti con le diverse Leghe, cioè come si sale e come si scende, e non possiamo darla vinta al virus, ma un sistema per riconoscere quello che si è fatto durante il campionato credo che sia il minimo sindacale. Comunque credo che anche considerando il vantaggio che hanno, Monza, Vicenza e Reggina, possono guardare avanti con fiducia”.