Calcio, Vigorito: 'Se dovessero negare la serie A al Benevento...'

"Non è normale dopo 28 partite annullare i sacrifici economici, finanziari di una tifoseria, società, città"

Mettendo sempre al primo posto la salute dei cittadini, nascono comunque discussioni su posizioni diverse rispetto alle ipotesi prospettate dal Consiglio Federale in merito ad una soluzione estrema che nessuno spera si verifichi e cioè l’interruzione definitiva dei campionati. Se in Lega Pro il presidente Francesco Ghirelli è stato chiarissimo parlando di certezza delle promozioni e retrocessioni a prescindere, in A e B le posizioni sono diverse come anche le opinioni. Il presidente Oreste Vigorito che con il suo Benevento sta stradominando il campionato cadetto, risponde a chi parla di un blocco di tutte le posizioni in classifica in caso di chiusura delle competizioni. Lo ha fatto a radio Punto Nuovo, con le sue dichiarazioni riprese da TMW

Ho parlato di un possibile baratro in merito a dei rumors non confermati, ma ipotizzati. La questione prioritaria è la salute dei cittadini, ciò che mi vede critico sono le soluzioni che ci saranno quando tornerà la normalità. E’ giusto che i giocatori abbiano la stessa tutela sanitaria di tutti, il problema è capire cosa si farà quando tutto sarà stabilizzato. Mi sembra evidente che qualcuno parla di non proseguire il campionato, far fare play off e play out, cristallizzare il campionato: tutte proposte fatte da chi ne ha interessi nel farlo.

C’è bisogno di stilare due programmi uno in caso di non risoluzione del problema e uno in caso di ritorno alla normalità. Il riferimento al baratro è a tutta l’economia: contratti, sponsor, televisioni. Sono certo che la FIGC ci stia già pensando, ma noi abbiamo tanti dubbi e incertezze e le voci sempre più assordanti. Noi italiani abbiamo un problema serio: pensiamo sempre a ciò che devono fare altri, io penso sempre a ciò che posso fare io. Noi come sistema calcio dobbiamo pensare a cosa potrà fare il calcio domani, non guardare al Ministero alla Salute. Nell’ipotesi in cui dovessero negare al Benevento di salire in A, io cercherò di capire se tutto viene fatto in nome di un sacrificio generale. Se invece vengono premiate istanze di natura soggettiva per club che hanno maggiore rilevanza nazionale, il Benevento dovrà cercarsi un altro patron. La Lega B vuole terminare questo campionato, non è normale dopo 28 partite annullare i sacrifici economici, finanziari di una tifoseria, società, città”.

fonte foto: www.beneventocalcio.club