Cannizzaro punge Falcomatà: "E' tornato? Nessuno se ne è accorto". E sulla candidatura a sindaco...

"Il centrodestra reggino è pronto a governare nuovamente la città. Scioglimento di Forza Italia? Lo spera qualche frustrato, noi più forti che mai"

Ospite dell’ultima puntata di Live Break (CLICCA QUI per rivederla) il deputato reggino di Forza Italia Francesco Cannizzaro non si risparmia e non si nasconde. Numerosi i temi affrontati, non soltanto infrastrutture ma anche i temi di politica locale e nazionale.

Reggio tra presente e futuro, in attesa del ‘terzo tempo’ assicurato dal sindaco Falcomatà nel giorno del rientro dopo l’assoluzione. Cannizzaro punge così il primo cittadino.

“E’ tornato? Non mi pare che se ne sia accorto nessuno. Aveva assicurato la svolta e il cambio di passo nel giorno del ritorno, mi sarei aspettato la nuova giunta in 48 ore per dare anche ai cittadini un reale segnale di cambiamento. Ma invece tutto mi sembra sia in sordina, parlano i fatti, a più di un mese nulla di concreto e nulla di nuovo.

Rispetto all’assoluzione nella sentenza di Cassazione, evidentemente è meritata. Noi di Forza Italia, a differenza di quelli di sinistra, siamo davvero e sempre garantisti. La Legge Severino è pessima, da eliminare. Ritengo Giuseppe Falcomatà una persona perbene ma non un bravo amministratore”.

Cannizzaro…e poi il vuoto. A livello locale, il centrodestra reggino sembra vivere una fase in cui faticano ad emergere figure autoritarie e di leadership, che possano affiancare il deputato reggino verso le prossime elezioni comunali in riva allo Stretto.

“Non so se mancano i leader ma so per certo che noi come centrodestra presenteremo un progetto forte e credibile. Noi non abbiamo aspettato Falcomatà per salvare l’Hospice o l’aeroporto, per portare i 15 milioni per il Porto di Reggio, o per riportare nella nostra città la Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione, senza dimenticare quanto fatto per il Lido Comunale e il ripristino delle circoscrizioni.

Ricordo tutte queste attività solo per evidenziare che in questi anni, dall’opposizione, abbiamo preparato il terreno per quando si andrà a votare…e a quel punto toccherà a noi governare nuovamente Reggio Calabria.

Sulla complicata fase storica che si vive da qualche anno in riva allo Stretto, Cannizzaro vuole guardare con ottimismo evidenziando il fermento che si respira in città.

“Io ritengo che a Reggio si stia vivendo una nuova fase, più dinamica, e questo mi fa piacere. Un nostro celebre detto recita che ‘Chiu fundu du fundu‘ non si può andare, io penso che adesso si può finalmente risalire. Ben venga l’ampia democrazia e una grande partecipazione alle prossime elezioni comunali, che poi si dovranno riassumere in fatti, progetti, visione e autorevolezza”.

Sarà Francesco Cannizzaro il candidato sindaco alle prossime elezioni in riva allo Stretto? Il diretto interessato si smarca.

“Io sono stato votato per essere deputato a Roma. Lavoro e mi impegno con passione ogni giorno, la mia mission è quella di fare il ‘parlamentare anomalo’, ovvero oltre all’impegno in qualità di deputato o di esponente di maggioranza, cerco sempre spiragli per portare risorse o cose concrete per Reggio Calabria. Tra qualche anno mi giudicheranno gli elettori se sono stato un deputato valido o meno”.

Reggio Calabria sembra vivere una nuova fase di attenzione da parte del governo centrale. Soltanto nell’ultimo mese, in riva allo Stretto sono arrivati il vice ministro della Giustizia Sisto, il ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo e il Ministro delle Infrastrutture Salvini.

“Reggio era probabilmente disabituata ad avere questa presenza centrale del Governo, ma quello che più ho apprezzato è che le recenti visite del vice ministro Sisto e del ministro Zangrillo non sono state fini a sè stesse ma per annunciare due fatti concreti: lo sblocco e l’avvio dei lavori per il Palazzo di Giustizia e la prossima riapertura della Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione.

Due grandi notizie per la nostra città, che ha assoluta necessità di superare le tante difficoltà che sta soffrendo. Rispetto alla Sna, sarà un punto di riferimento per tutto il sud Italia e sono orgoglioso di poter anticipare che l’accordo ufficiale per la sua istituzione ci sarà prima di Natale. Ci sarà un binomio e una sinergia con l’Università Mediterranea che la renderà ancora più appetibile e assicurerà un indotto importante per la città”.

Dal post Berlusconi, con la scomparsa dello storico leader e fondatore, al post elezioni europee che si terranno nel 2024. Quale futuro per Forza Italia? Cannizzaro assicura: il partito è più forte che mai.

“Qualche frustrato spera in un calo o scioglimento di Forza Italia. Parlano i fatti, i sondaggi ci danno in crescita e anche il numero dei tesserati aumenta, ma è la gente con l’affetto e le adesioni a certificare la forza del nostro partito.

Chi in passato doveva essere rincorso, oggi rincorre me per farsi tesserare. Con la scomparsa del nostro leader Berlusconi, è iniziata una nuova fase dove c’è meno centralità e più apertura verso le opinioni di tutti. Si è svolto un primo congresso con l’elezione di Tajani, il 25 febbraio ci sarà la sua vera incoronazione.

Berlusconi ci ha lasciato una grande eredità di un partito ricco di storia e punti di riferimento. La traccia che ha definito Berlusconi sarà seguita per costruire un nuovo futuro. Staffetta tra Maurizio Gasparri e Licia Ronzulli quale capogruppo azzurro al Senato? Si tratta di dinamiche su tutto il territorio nazionale nella fase di riammodernamento del partito”.