Famiglia aggredita a Cardeto, il sindaco Arfuso: "Intera comunità senza parole"

"Il nostro un paese tranquillo che ha sempre accolto e ospitato tutti senza mai alcun problema. Fiducia nelle autorità competenti", afferma il sindaco

Cardeto ancora sotto choc dopo l’episodio che ha turbato una tranquilla domenica di sport e divertimento.

Un uomo di 60 anni e alcuni suoi familiari sono stati infatti aggrediti e successivamente è stata incendiata l’auto del genero. L’episodio è avvenuto domenica nel tardo pomeriggio quando la vittima è stata avvicinata sotto casa da alcuni soggetti con cui aveva avuto una discussione.

Sull’aggressione stanno indagando i carabinieri della stazione di Cardeto e del Comando provinciale che stanno cercando di ricostruire il movente. Informata la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, guidata da Giovanni Bombardieri.

Daniela Arfuso, sindaco di Cardeto, racconta di come l’intera comunità cardetese sia rimasta senza parole.

“Innanzitutto -esordisce il sindaco Arfuso- esprimo la totale vicinanza e solidarietà, da parte mia e di tutta Cardeto, alla famiglia vittima di aggressione. Un episodio di violenza da condannare fermamente e che non può trovare alcuna valida giustificazione.

Nessuno avrebbe immaginato che simili azioni potessero verificarsi a Cardeto. Il nostro è un paese tranquillo che ha sempre accolto ospitato tutti, senza mai alcun problema. Dopo questo terribile evento rimane tanta delusione e amarezza tra la gente a seguito di una giornata che era iniziata nel migliore dei modi, ovvero con la grande partecipazione ad una competizione sportiva, il primo mini Slalom di Cardeto”.

L’evento è stato un successo che ha accomunato la comunità di Cardeto e i tanti visitatori. In un primo momento, sembrava che l’aggressione fosse da ricollegarsi proprio ad a un episodio accaduto nella competizione sportiva ma il sindaco Arfuso smentisce.

“Non è assolutamente cosi. Sono stati accostati in modo errato una brutta vicenda di cronaca e una bella e partecipata competizione sportiva, che non ha niente a che vedere con quanto accaduto.

Confidiamo -conclude il primo cittadino- nel lavoro svolto dalle autorità competenti, con la speranza che mai più il nostro paese possa campeggiare sui principali quotidiani per fatti di cronaca che offendono l’intera comunità cardetese”.