Caronte&Tourist - Ristorazione a bordo, De Stefano (UILTUCS): 'Si tutelino i lavoratori lasciati a casa'

baristi, rosticcieri, pasticcieri, aiuti e cassieri attivi a bordo e a terra da oltre un decennio sono finiti prima in cassa integrazione ed adesso in naspi

«Adesso il Gruppo Caronte & Tourist parla di “Protocollo d’intesa in materia di appalti” sulle attività terziarizzate, ma dopo che 15 persone sono state lasciate a casa. Insieme alla nuova società subentrata senza gara d’appalto, faccia una sola cosa: riprendere le 15 unità che hanno dimostrato esperienza, professionalità ed attaccamento al lavoro, sostituite in modo precario».

Così la segretaria provinciale della UilTucs Sabrina De Stefano sul passaggio tra la Caap Servizi e la Nettuno Multiservizi nella gestione della ristorazione a bordo delle navi Caronte & Tourist, che ha portato alla mancata conferma di baristi, rosticcieri, pasticcieri, aiuti e cassieri attivi a bordo e a terra da oltre un decennio, finiti prima in cassa integrazione ed adesso in naspi.

«Sarebbe stato violato l’art.47 L.428/1990, non essendo stata data informativa alle organizzazioni sindacali del passaggio di appalto del servizio di ristorazione. A fronte di un presunto contratto di locazione intercorso tra la precedente società datrice di lavoro e la Caronte & Tourist, invece, lo schema negoziale era pacificamente quello dell’appalto, come si desume da nota di recesso e relativa esecuzione, disamina del contenuto del contratto intercorso tra le parti, identità tra i servizi prestati dalla Caap Servizi e quelli della subentrante. E pure dal trasferimento del medesimo compendio materiale e immateriale necessario all’esercizio della stessa stabile attività economico-imprenditoriale di erogazione del servizio prestato, con conseguente palese violazione dell’art. 2112 del Codice civile» spiega la sindacalista della Uil Turismo Commercio e Servizi.

«Per questo abbiamo diffidato la Nettuno Multiservizi tramite legale a provvedere all’assunzione dei lavoratori con il mantenimento dello stesso trattamento retributivo e contrattuale e degli scatti di anzianità vigenti. E, non avendo avuto riscontri positivi, nonostante il coinvolgimento di Ispettorato del Lavoro ed altre istituzioni, siamo in causa» aggiunge.

«Ma non molliamo la presa chiedendo, come categoria sindacale “turismo, commercio e servizi” competente per la ristorazione, di partecipare ad un tavolo di monitoraggio sugli appalti istituito dal Gruppo Caronte & Tourist, in modo tale da poter provare con esso e con la Nettuno Multiservizi a portare a casa risultati positivi per i lavoratori. Lavoratori che, è bene ricordarlo, sono stati mandati a casa dalla sera alla mattina, senza tenere conto delle proprie esigenze familiari e personali, testimoniate da mutui, prestiti e spese per i figli iniziati davanti a certezze occupazionali che sono state spazzate via in un istante senza alcun giusto motivo. È ora che tornino al proprio posto di lavoro, perché il lavoro è dignità» termina la De Stefano.