Reggio - Inchiesta Brogli, udienza preliminare rinviata al 2023: Comune costituito parte civile

Tra gli indagati l'ex capogruppo comunale del Pd Antonino Castorina e l'assessore Demetrio Delfino

Si è tenuta questa mattina presso il tribunale di Reggio Calabria, l’udienza preliminare dell’inchiesta sui brogli elettorali relativi alle elezioni comunali 2020.

Ci si aspettava il rinvio a giudizio di tutti gli indagati ed invece è arrivato un rinvio dell’udienza per la discussione del Pm. Le parti torneranno nuovamente in aula il 10 gennaio 2023.

L’udienza è iniziata con la richiesta (accolta) della costituzione di parte civile da parte del Comune di Reggio Calabria. Rigettata, invece, la medesima istanza presentata dall’Unione Nazionale Consumatori, il giudice, infatti, non ha ritenuto che l’Associazione fosse legittimata a costituirsi parte civile per un vizio di natura procedurale e anche sostanziale in relazione alla tipologia dei reati contestati.

Nel corso dell’udienza preliminare, inoltre, si sono registrate quattro richieste di rito alternativo, due di rito abbreviato, due di patteggiamento.

Brogli a Reggio: si torna in aula nel 2023

Slitta dunque, seppur di poco, il probabile rinvio a giudizio degli indagati. Si tornerà in aula ad inizio del 2023 per valutare la vicenda dei presunti brogli elettorali avvenuti a Reggio Calabria.

Appuntamento dunque rinviato al prossimo anno.