Questione S. Agata: ‘La nuova stagione rischia di partire con vecchi problemi’
L'analisi sulla vicenda riguardante il centro sportivo sul quotidiano Gazzetta del Sud
06 Giugno 2024 - 10:51 | redazione

La questione riguardante il centro sportivo S. Agata, della quale qualche giorno addietro ne abbiamo dato notizia, è al centro del dibattito in queste ore. Si sta cercando di capire se l’affidamento può avvenire in maniera diretta o bisognerà necessariamente passare da una evidenza pubblica, ipotesi quest’ultima che prende sempre più corpo rispetto alla prima e che inevitabilmente andrà a creare grosse problematiche alla Reggina nella programmazione per la prossima stagione. Se ne parla oggi anche su Gazzetta del Sud.
Centro sportivo S. Agata
“La Reggina rischia di dover fare i conti con il problema Sant’Agata. Una questione che, giorno dopo giorno, diventa di stringente attualità. Potrebbe essere infatti necessario attendere qualche settimana prima che la situazione si sblocchi e, in teoria, tra poco più di un mese potrebbe esserci il raduno della squadra. Per certi versi, dunque, la nuova stagione rischia di partire con vecchi problemi”.
La società amaranto è stata l’unica, con l’aiuto di una società specializzata, a presentare un progetto di valorizzazione e gestione a lungo termine del centro sportivo Sant’Agata. Nei prossimi giorni questo sarà posto all’attenzione di una commissione di valutazione che invierà la propria relazione al Sindaco Falcomatà. Il fatto che il club sia stato il solo a presentare un proprio progetto non è un fattore vincolante per chi dovrà assegnare il bene, ossia la Città Metropolitana. Se la progettualità sarà ritenuta di interesse pubblico, sarà messa a bando. Al bando, però, può partecipare chiunque abbia i requisiti che verrebbero indicati e in teoria anche la Reggina potrebbe essere beffata. Va detto, però, che il club amaranto avrebbe sempre un diritto di prelazione anche su eventuali contro-proposte migliorative che dovessero emergere in risposta al bando. Basterebbe pareggiarle. Tradotto; la strada per la Reggina resta spianata, ma va percorsa e c’è l’incognita dei tempi.
Va detto che nei giorni scorsi in città si era ipotizzato che l’assegnazione del Sant’Agata potesse essere diretta. Una prospettiva su cui in realtà non erano mai arrivate conferme dirette da fonti vicine a Palazzo Alvaro. E adesso cosa succede? Si valuteranno i tempi affinché si completino tutte le evoluzioni e, qualora fosse necessario, la Città Metropolitana potrebbe optare per una concessione temporanea. In attesa di quella definitiva e a lungo termine. I tempi brevi convengono a tutti, perché per la Città Metropolitana ci sarebbe da occuparsi della manutenzione del Sant’Agata fino a conclusione, ma ci sono delle tempistiche tecniche da rispettare“.