Calabria, prete positivo al Covid: chiusa una Cattedrale

Al momento dell'eucarestia molti fedeli hanno bevuto dallo stesso calice utilizzato dall'officiante positivo al Covid

Dal 27 dicembre e fino al completamento delle operazioni di sanificazione, una Cattedrale della Calabria è stata chiusa al pubblico. Il motivo? La riscontrata positività di un prete. A dare la notizia è il Comune di Lungro, in provincia di Cosenza che, nei giorni scorsi ha pubblicato l’ordinanza di riferimento.

Prete positivo, Cattedrale chiusa al pubblico

È stata provvisoriamente chiusa al culto e sarà sottoposta a sanificazione la Cattedrale San Nicola di Mira di Lungro, sede dell’Eparchia bizantina d’Italia che riunisce i fedeli greco-ortodossi di rito bizantino dell’Italia Meridionale.

A firmare il provvedimento è stato il sindaco Giuseppino Santoianni dopo avere ricevuto dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza una comunicazione relativa alla positività al Covid 19 di uno dei due sacerdoti che avevano celebrato il rito davanti ad alcuni fedeli. Disposti anche gli accertamenti per i fedeli presenti al rito religioso.

Secondo quanto riportato da Ansa Calabria, inoltre, nel momento dell’eucarestia molti fedeli hanno bevuto dallo stesso calice utilizzato dall’officiante, malgrado le disposizioni anti Covid vietino ogni promiscuità, come documentano le immagini del video circolato in rete. Nelle immagini si vedono i fedeli avvicinarsi al calice e utilizzarlo a loro volta.

Fonte: Ansa Calabria