Ciclone tropicale in arrivo in Calabria, previste abbondanti precipitazioni a Reggio

Secondo gli esperti è molto simile ai classici uragani che sferzano il settore tropicale dell’Oceano Atlantico

In queste ore arriverà in Calabria un ciclone tropicale proveniente dalle coste della Tunisia: interesserà il territorio con precipitazioni abbondanti e forti venti.

Il ciclone successivamente si muoverà verso la Grecia causando un’intensa ondata di maltempo. Questo tipo di cicloni -secondo gli esperti- è molto simile ai classici uragani che sferzano il settore tropicale dell’Atlantico, il Pacifico e l’Oceano Indiano.

In particolare nel reggino sono attese precipitazioni abbondanti nelle prime ore di giovedì 17 con il rischio concreto di allagamenti. Da segnalare poi il deciso rinforzo dei venti nel corso delle giornate di giovedì 17 e venerdì 18 settembre con raffiche fino a 70-80 km/h sui settori ionici ed oltre i 120 km/h in mare aperto. Massima attenzione invece poi per la Grecia, infatti secondo gli ultimi aggiornamenti il ciclone impatterà sulla Penisola ellenica tra venerdì e sabato provocando piogge alluvionali.

Questo vortice -si legge su ilmeteo.it- è in lento spostamento tra le coste più settentrionali della Tunisia e della Libia, la Sicilia e lo Ionio. Le temperature ancora molte elevate dei mari (l’ultimo dato riporta valori di circa 26-27°C sui settori dove transita il vortice) alimenteranno di continuo questo ciclone fornendogli nuova energia fino a trasformarlo addirittura in un TLC ( tropical Like Cyclone ). Ma di cosa si tratta? Per caratteristiche fisiche e per forza i “TLC” non hanno nulla da invidiare ai classici cicloni tropicali o uragani che sferzano il settore tropicale dell’Atlantico, il Pacifico e l’Oceano Indiano. La caratteristiche essenziale è il “cuore caldo” (warm core in termine tecnico), ben presente soprattutto nei bassi strati, con temperature di oltre i +2°C +3°C (se non pure più) rispetto all’ambiente circostante. I “TLC” riescono a conservare una grandissima potenza durante il loro tragitto che spesso si traduce in una intensa attività convettiva al centro, dove si possono celare dei sistemi temporaleschi particolarmente violenti, e da venti molto forti e turbolenti con raffiche ad oltre 120 km/h, spesso sotto forma di tempesta.