Partnership tra il GOM e l’ospedale di Cosenza per potenziare le cure ai cardiopatici
La collaborazione prevede che gli specialisti reggini offrano supporto ai colleghi cosentini per complessi interventi cardiochirurgici salvavita
09 Maggio 2025 - 17:31 | Comunicato Stampa

Come comunicato nei giorni scorsi dall’Università della Calabria (UNICAL), è nata una importante collaborazione tra l’Ospedale di Reggio Calabria e quello di Cosenza, che prevede che gli specialisti reggini offrano supporto ai colleghi cosentini per complessi interventi cardiochirurgici salvavita.
L’intervento mininvasivo “TAVI” e il supporto degli specialistici della UOC Cardiochirurgia di Reggio Calabria
Questa collaborazione si è concretizzata già nei giorni scorsi con il prezioso contributo offerto dagli specialisti della UOC Cardiochirurgia di Reggio Calabria, diretta dal Dr. Pasquale Fratto, che hanno preso parte ai primi interventi a Cosenza utilizzando la tecnica “TAVI”, già sperimentata con successo al G.O.M..
Cos’è la TAVI: una procedura mininvasiva di Cardiologia interventistica
La TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation) è una procedura mininvasiva di cardiologia interventistica che consente di sostituire la valvola aortica danneggiata con una protesi cardiaca. Questo tipo di intervento rappresenta una soluzione innovativa ed efficace per i pazienti che necessitano di una sostituzione della valvola aortica, senza dover ricorrere alla chirurgia tradizionale.
Il ruolo fondamentale dell’UNICAL e dei luminari della Cardiologia
La partnership, proposta dall’UNICAL, è stata sostenuta dai rispettivi vertici, Vitaliano De Salazar e Tiziana Frittelli, che hanno confermato il sostegno alla collaborazione avviata dal predecessore Gianluigi Scaffidi. Un impulso significativo al progetto è stato dato dall’arrivo, presso l’UNICAL, del luminare della cardiologia Ciro Indolfi, grande esperto della tecnica TAVI.
Il team di esperti e la qualità degli interventi
La convenzione prevede la presenza, durante gli interventi TAVI all’Annunziata, di un’équipe altamente qualificata del G.O.M. di Reggio Calabria, composta da cardiochirurghi, perfusionisti e strumentisti, guidata dal Direttore della Cardiochirurgia, Pasquale Fratto. Del team fanno parte, oltre agli stessi Indolfi e Fratto, i primari Antonio Curcio e Francesco Greco, nonché Alberto Polimeni e Federico Battista.
Un beneficio economico e sociale per la comunità calabrese
Oltre a migliorare l’accesso alle cure per i pazienti, questa collaborazione avrà un impatto positivo anche sul piano economico, riducendo i costi della mobilità sanitaria per la regione e offrendo servizi che prima non erano disponibili. La Calabria è infatti l’ultima regione per numero di TAVI effettuate in Italia (108 interventi per milione di abitanti), il che comporta una emigrazione sanitaria.
Nel 2022, in Calabria sono stati effettuati solo 108 interventi TAVI contro i 406 impianti annuali necessari per coprire la media nazionale. Questo gap comporta disagi psicologici e logistici per i pazienti e le loro famiglie, nonché costi onerosi per il sistema sanitario regionale.
I costi della sanità: un confronto tra Calabria e altre regioni
Basti pensare che la procedura costa alla Regione Calabria 24.675 euro se effettuata in Calabria, mentre se viene effettuata, ad esempio, in Veneto il costo arriva ad oltre 34.000 euro. A questi si aggiungono i gravi disagi e i costi per le famiglie calabresi costrette a emigrare per queste cure.
L’importanza di questa sinergia per il futuro della sanità in Calabria
La sinergia tra le competenze dell’ospedale dell’Annunziata e del G.O.M., sostenuta dall’UNICAL, rappresenta un modello da seguire per costruire una sanità più vicina ai bisogni delle persone e invertire la radicata tendenza dell’emigrazione sanitaria. Con l’invecchiamento della popolazione, il numero dei pazienti sarà destinato ad aumentare ulteriormente negli anni, rendendo questa collaborazione sempre più strategica per la Calabria.