Comunali Reggio, "10 idee per la Calabria" detta le condizioni: Azzerare candidature in campo

Chiamata a raccolta di liste civiche, associazioni, movimenti e partiti di centrosinistra: Lavoriamo per un'ampia aggregazione contro il centrodestra

“È il momento di aggregare le forze”.

L’invito è del Movimento “10 idee per la Calabria”, ed è rivolto alla coalizione di centrosinistra che però deve ancora nascere. Il Movimento, il cui punto di riferimento è il professore Domenico Gattuso, chiama a raccolta liste civiche, associazioni e movimenti, partiti di centrosinistra, al fine di dare vita ad una aggregazione il più ampia possibile, per contendere al centrodestra la guida del Comune di Reggio Calabria, che tornerà al voto nella prossima primavera.

“Questa appare, infatti, l’unica via praticabile per non riaffidare l’amministrazione locale nelle mani di chi ha portato Reggio al commissariamento e al disastro. Peraltro il rischio è che la destra si presenti con forte connotazione leghista e che la sua azione sia intorbidita da clan fuorilegge come sembrerebbe emergere dalle ultime vicende di cronaca politica”.

L’obiettivo del Movimento è il “rinnovamento delle istituzioni” e la contestuale nascita di una classe dirigente “di elevata qualità”. Ma “10 idee per la Calabria” avverte che la sua partecipazione alle prossime comunali avverrà nel rispetto di tre “opportune condizioni”:

“Noi non proponiamo un candidato a sindaco, e non coltiviamo l’ambizione alla poltrona di consigliere, proponiamo piuttosto un approccio che assicuri una vittoria alla Reggio migliore e ridia speranza e rispetto ad una comunità intera ed un futuro sostenibile e dignitoso alle nuove generazioni nella nostra terra”.

Per il Movimento occorre trovare “convergenza su un comune programma, puntando ad un’alleanza ampia ed inclusiva, fondata sui valori fondamentali della Costituzione repubblicana e su alcuni punti chiari di programma, su un approccio innovativo di governo, sulla composizione di un quadro dirigente formato da persone competenti e di riconosciuto prestigio”.

La seconda condizione posta prevede l’azzeramento delle candidature a sindaco che gravitano nel mondo del centrosinistra e quindi anche di Giuseppe Falcomatà, sostenuto a spada tratta dal segretario nazionale del Partito democratico:

“Facciano un passo indietro – è la richiesta – e antepongano il bene comune della città all’interesse individuale, accettando un confronto sui contenuti piuttosto che sulla figura di loro leader, evitando spinte centrifughe deleterie”.

Infine, la terza condizione, che è conseguenza della seconda:

“Si giunga alla determinazione di una unica designazione per la carica di sindaco a valle della formazione della coalizione e del programma di governo, attraverso un approccio condiviso”.