Comunali Reggio, Falcomatà punta a 12 liste. Alcuni NOMI nelle 6 civiche

Al momento, la sinistra è in netto vantaggio

È ormai tempo di liste.

Almeno per la coalizione di centrosinistra che sosterrà la ricandidatura dell’uscente Giuseppe Falcomatà, nettamente in vantaggio rispetto ad un centrodestra ancora alle prese con una estenuante trattativa, se così si può definire, per l’ufficializzazione del candidato sindaco.

Il sindaco uscente ha lavorato senza sosta in questi ultimi mesi mettendo a punto una macchina elettorale composta intanto da sei liste civiche che sono state presentate lo scorso fine settimana al Parco Ecolandia.

Il suo team parla di rapporti costruiti nel tempo, di collaborazioni e condivisioni di idee per la città, di percorsi personali, professionali, lavorativi, associativi, che si sono intrecciati con quello dell’amministrazione.

A queste sei liste civiche, Falcomatà conta di aggiungerne almeno altre sei. Quelle dei partiti della coalizione di centrosinistra. Alla presentazione delle civiche ad Ecolandia, però, ha voluto lanciare un messaggio di unità:

“Se saremo uniti – ha detto – saremo forti, se saremo forti saremo liberi diceva qualcuno molto più autorevole di me. Ecco perché non è il momento delle divisioni. Ecco perché chi guarda a uno stesso orizzonte, chi ha un portato valoriale della propria vita non solo di idee politiche ma anche di stile di vita, oggi non può dividersi”.

Partito Democratico, Italia viva, Partito Socialista, A testa alta, Articolo 1, sarebbero pronte – nei prossimi dieci giorni – a presentare simbolo e lista, con uscenti e assessori della giunta pronti a rimettersi in gioco. A queste si unirà anche un’altra lista, alla quale sta lavorando il movimento Reggio Bene comune, riconducibile a Filippo Sorgonà, che sta dialogando tanto coi Verdi quanto con i rappresentanti di Partito per il Sud, realtà che ha già collaborato con il centrosinistra in Puglia e Campania. Potrebbe invece confluire nel Pd, con alcuni candidati, la lista “Oltre” già presente alle elezioni del 2014.

Tra abbandoni e rinunce

Ma il primo cittadino ha avuto anche bisogno di questo nuovo corso, di questa ventata di freschezza. Basti pensare ai compagni di viaggio persi per strada. Chi per un motivo – anche politico – chi per un altro, ha scelto o di interrompere la propria esperienza amministrativa, o di cambiare casacca.

L’ultimo in ordine di tempo è stato Saverio Anghelone, Assessore allo Sviluppo economico attività produttive, commercio, politiche giovanili e del Lavoro, che ha rassegnato le sue irrevocabili dimissioni annunciando che si accaserà dall’altra parte della barricata.

Si dice che dialoghi tanto con la Lega che con la rediviva Udc, ma potrebbe scegliere alla fine una lista civica. In ogni caso un uomo da più di 900 voti che avrebbe fatto comodo alla causa.

Ma poi c’è da considerare che non si ricandideranno molti portatori di acqua – e voti – al mulino del centrosinistra nel 2014: Paola Serranò e Gianni Minniti nel Partito democratico; Valerio Misefari con Reset (annunciato a Ecolandia) e Filippo Bova (Cambiare Reggio cambia); Riccardo Mauro e Antonino Mileto con la Svolta; Stefania Eraclini che era candidata con Centro Democratico ed ha aderito al centrodestra.

Nuovo corso

“C’è la città nelle sue articolazioni migliori, nelle sue energie produttive positive, ci sono candidati che sono espressione del mondo della scuola, del mondo della sanità, del sindacato, del mondo delle professioni, dei Club Service e dei Comitati di quartiere”.

Con queste parole Falcomatà ha parlato dei candidati delle sue liste civiche, sabato scorso.

Tra i 192 candidati delle sei liste civiche, troveremo nomi noti e meno noti. In “Innamorarsi di Reggio”, considerata la lista più evocativa per i trascorsi con Italo, hanno trovato posto Demetrio Spagna, presidente del Museo dello Strumento musicale; il dirigente scolastico ormai in pensione Ugo Neri, Filippo Cogliandro presidente Bocale Calcio, il professore Giuseppe Cantarella già presidente della Commissione Toponomastica, l’avvocato Paola Carbone alla sua seconda candidatura, Nino Chirico, l’attore Saverio Malara, Simona Tripodi e Chiara Paravicini che – sociologa, criminologa che ha collaborato al progetto Liberi di scegliere – ha scelto la sfida reggina lasciando Brescia.

Tra le fila di Innamorarsi di Reggio ci sarà anche Carmelo Versace, già candidato nel 2014 con Oltre.
In Reset sarà candidata l’architetto Dina Porpiglia, insieme a Lavinia Marino, già candidata nel 2014 nella stessa lista.

La commercialista Mariangela Cozza ha trovato posto nella lista La svolta, insieme a Marco Vitale, figlio del professore Sandro Vitale presidente dell’Anpi. La professoressa Donatella Cardia sarà candidata con Primavera democratica, dove ha trovato posto Dario Siclari.

Primavera democratica è una delle due liste che sono la risultante delle manifestazioni S’Intesi, che ha dato il nome anche all’altra lista, da considerarsi anche la più giovane tra le civiche. Proprio in questa, saranno candidati Jolanda Votano, presidente dell’Associazione reggina Fibromialgia, Giuggi Palmenta che con Reset nel 2014 raccolse più di cinquecento voti, il Presidente dell’Associazione Italiana Biologi Domenico Laurendi, Daniele Quartuccio, espressione del mondo dell’associazionismo impegnato, Umberto Sinicropi, e Rosa Calabrò, psicologa della comunità terapeutica e dell’accoglienza Casa del Sole.