Comune di Reggio, Dp che fa? Le contraddizioni da risolvere...e una richiesta impossibile

Cosa farà il gruppo di De Gaetano nel prossimo consiglio comunale e con la presidenza delle 2 commissioni? Risposte che modificano gli equilibri della maggioranza

Nel primo consiglio comunale del 2024, in programma la prossima settimana, gran parte dell’attenzione sarà probabilmente rivolta al gruppo Democratici e Progressisti.

Con la mozione di sfiducia del centrodestra che salvo miracoli si fermerà a 13 firme e si infrangerà sul muro eretto dalla maggioranza e con un Pd che nelle trattative con il sindaco Falcomatà è partito leonino…ed è arrivato sottomesso, gli unici sussulti sembrano poter arrivare dal gruppo di De Gaetano.

I presupposti non mancano: Dp è stato totalmente silurato dal sindaco Falcomatà nelle scelte della nuova Giunta, il gruppo a fronte di 4 consiglieri comunali si ritrova senza nemmeno un assessore. L’interesse è legato all’atteggiamento da tenere, considerate alcune evidenti contraddizioni e una visione d’insieme che è evaporata dopo la rottura tra l’anima ‘governista’ del duo Castorina-Burrone e l’ala più ostile all’amministrazione del duo Malara-Nocera,  sotto la guida del leader De Gaetano.

Nel corso della trasmissione ‘Reggio Politik’ in onda su Rtv, il consigliere Filippo Burrone ha negato scontri o divergenze all’interno del gruppo, limitandosi ad affermare che esistono ‘normali dialettiche’ all’interno dei Dp.

Espressione che con un accenno di sorriso fa vivere un deja-vù e tornare indietro un mese: erano infatti ‘normali dialettiche’ anche quelle tra il sindaco Falcomatà e le forze di maggioranza, con l’ultimo consiglio comunale del 2023 ‘Peace&Love’ mentre sotto i banchi si nascondevano i coltelli e i giorni successivi si sarebbero spesi in liti furibonde e uno strappo definitivo vicino a concretizzarsi.

Al di là delle comprensibili parole di Burrone nel voler ridimensionare lo strappo dentro Dp, sono due passaggi del consigliere di maggioranza a far riflettere. Il primo, relativo all’appoggio esterno nei confronti dell’amministrazione Falcomatà confermato dallo stesso Burrone.

Voglia di non rompere in modo eloquente e vistoso con il leader De Gaetano o davvero Burrone seguirà Malara e Nocera lasciando Castorina in minoranza ed isolato nel gruppo? La risposta arriverà soltanto il giorno del consiglio comunale, seduta che salvo sorprese (mai da escludere totalmente) vedrà la presenza dai banchi della maggioranza di tutte le forze di maggioranza, seppure alcuni rumors vorrebbero parte dei Dp decisi a non prendere parte al consiglio.

L’altra contraddizione da risolvere all’interno dei Dp riguarda le due presidenze di commissione attualmente in capo a Malara (Cultura, Sport e Politiche giovanili)  e Nocera (Ambiente).

Come sarà possibile mantenerle e al contempo dare l’appoggio esterno all’amministrazione comunale? Si tratterebbe di un modo cervellotico di agire oltre che politicamente impossibile da motivare ai cittadini. Burrone, ai microfoni di Rtv, ha auspicato la volontà dei Dp di mantenere le due postazioni, forse implicitamente significa che il gruppo di De Gaetano farà retromarcia rispetto alla notifica di appoggio esterno delle scorse settimane.

Retromarcia che potrebbe essere favorita da alcune deleghe fuori giunta o postazioni all’interno dello staff del primo cittadino utili per ‘ricompensare’ i Dp dopo essere stati azzerati dalla nuova Giunta.

Infine, un altro retroscena che avrebbe del clamoroso. Secondo alcune fonti vicine proprio ai Dp, il gruppo di De Gaetano sarebbe in pressing su Falcomatà nella speranza che il sindaco possa rivedere una o due caselle dell’esecutivo appena formato. Una mossa già riportata su queste pagine e che si sarebbe ripetuta negli ultimi giorni.

I Dp, secondo questi rumors, avrebbero chiesto a Falcomatà la possibilità di inserire uno o due esponenti di proprio riferimento se non in tempi immediati, almeno dopo le elezioni europee in programma a giugno così da riportare il sereno all’interno del gruppo di De Gaetano.