Marco Rizzo, bordate sull’amministrazione Falcomatà: “Cose mai viste in 50 anni. Vergognatevi”

"Giunte che non nascono o nascono monche, assessorati che si mercanteggiano. Disastro generale", l'affondo dello storico esponente di sinistra

Marco Rizzo

Comune di Reggio Calabria, arrivano bordate…anche da sinistra. Marco Rizzo, presidente onorario del Partito Comunista tra i fondatori di area cossuttiana di Rifondazione Comunista e dei Comunisti Italiani, oggi fondatore del partito Democrazia Sovrana Popolare, si scaglia contro l’amministrazione Falcomatà.

“In 50 anni di vita politica ho imparato a conoscere bene questo mondo, quello che sta accadendo in questi giorni a Reggio Calabria francamente non lo avevo mai visto, non lo avevo visto nella sua intensitá della miseria della Politica, dell´ipocrisia della Politica, di una Politica che è talmente lontana dalle persone che appare difficile poter raccontare”.

Giunte che non nascono o nascono monche, assessorati che si mercanteggiano, consiglieri che transitano, dichiarazioni che non corrispondono al vero”.

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Rizzo prosegue.

“Non ce l´ho con nessuno in particolare, non ce l´ho col sindaco Falcomatá, non ce l´ho con la cosiddetta destra né con la cosiddetta sinistra, ma vedo un qualcosa che non c´entra nulla con la Politica, è il sintomo di un disastro generale rispetto ai temi fondamentali che una cittá del Mezzogiorno dovrebbe affrontare, una cittá bella splendida come Reggio Calabria dovrebbe affrontare: la questione meridionale, la questione dell sviluppo, la questione del lavoro, la questione dei diritti, la salute, l’emigrazione, la questione di azioni che dovrebbero cambiare le condizioni di vita a Reggio Calabria, e invece no, si continua si perpetua un agire riproponendo vecchi errori del passato, dando maggior peso alle poltrone, agli emolumenti, dal 1 gennaio quello di consigliere arriva a 3.400 euro lordi, quello degli assessori sfiora i 10.000. Questo è ció che sta accadendo di fatto oggi a Reggio Calabria, il mercanteggiare prebende personali ed i cittadini sono schifati.

La Politica dovrebbe avere un altro livello. Noi di DSP ci permettiamo di criticare fermamente questo modo di fare politica perché non si potrebbe nemmeno usare questo nome rispetto a quello che siamo costretti ad assistere.

Basta! Basta! Vergognatevi! Tutti”, conclude lo storico dirigente di sinistra.

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