Comune di Reggio, la maggioranza scricchiola: pareggio in Commissione Bilancio

"Un’ amministrazione totalmente disinteressata alle sorti della città e dei reggini", pungono i consiglieri di opposizione

Comune di Reggio Calabria, la maggioranza continua a dare segnali di sofferenza. L’ultimo scricchiolio è arrivata dalla seduta odierna in Commissione Bilancio, dove la votazione finale ha visto un pareggio tra maggioranza e minoranza. Sette i voti favorevoli e sette i contrari, ai quali si è aggiunta l’astensione del consigliere Saverio Pazzano.

 

La seduta, incentrata sul riconoscimento debiti fuori bilancio e messa in sicurezza di alcune infrastrutture e reti danneggiate (in località Arangea, Gallina, Trunca, Fiumara Valanidi, Santa Caterina e altre) ha visto la relazione introduttiva del funzionario Vincenzo Postorino.

Assente il presidente di commissione, Antonio Ruvolo, e anche il segretario, la seduta è iniziata in gran ritardo con il vice presidente Pino Cuzzocrea (eletto nelle scorse settimane) a fare le veci del presidente, causa assenze è toccato ad un esponente della minoranza, il capogruppo di Forza Italia Federico Milia, vestire i panni del segretario di commissione.

Assenti, tra gli altri, i consiglieri Filippo Quartuccio, Lavinia Marino e Filippo Burrone, la maggioranza si è dovuta ‘accontentare’ del pareggio, segnale politico che si aggiunge ai numerosi di questi mesi. Il provvedimento è ugualmente passato con votazione favorevole grazie al voto di Cuzzocrea, che facendo le veci del presidente ha pesato di più rispetto a quello dei colleghi.

L’opposizione, dopo la seduta odierna in commissione bilancio, punge nuovamente la maggioranza.

“Un’ amministrazione totalmente disinteressata alle sorti della città e dei reggini, il segnale di sfratto arrivato dalle ultime elezioni politiche è inequivocabile. Gli artefici di questo scempio si concentrino piuttosto (se ci riescono) sui problemi che Reggio Calabria soffre da tempo.

La nostra città sta attraversando una fase di recessione politica e amministrativa senza precedenti, in cui alla difficoltà di erogare i servizi essenziali (vedi oggi Ravagnese, completamente allagata) si aggiunge il delicato tema dei concorsi con l’estromissione di Formez”, hanno affermato alcuni esponenti di centrodestra, tra i corridoi di Palazzo San Giorgio.

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