Concorsi al Comune di Reggio, l'opposizione attacca: 'Procedure strane, faremo accesso agli atti'

La Giunta e la Dirigente Mauro hanno previsto, per l’espletamento dei concorsi, una spesa di oltre 450.000 euro

“Quanto emerso oggi in Commissione Controllo e Garanzia, convocata per discutere sui concorsi da avviare al Comune di Reggio Calabria, alla presenza dell’assessore Gangemi e della Dirigente Mauro, è grave e inquietante da numerosi punti di vista, politici ed amministrativi”. Inizia cosi l’opposizione, per bocca del consigliere Mario Cardia, sul tema dei concorsi al comune di Reggio Calabria.

Per capire meglio quanto accaduto, bisogna fare un passo indietro. Comune e MetroCity decidono, nel 2021, di stipulare una convenzione con Formez per quanto concerne i concorsi che avranno l’obiettivo di rafforzare le piante organiche sottodimensionate dei due enti. Nei mesi scorsi però il cammino di Palazzo San Giorgio diverge rispetto a Palazzo Alvaro. Il Formez va ancora bene per la MetroCity…ma non più per il Comune.

“Abbiamo appreso -evidenzia Cardia- che con la Determina 3581 del 07.10.2022 la Dirigente al Personale Iolanda Mauro, su indirizzo della Giunta Comunale, ha avviato le procedure per scegliere sul mercato elettronico delle PA (Mepa) una ditta qualsiasi per svolgere i concorsi, formalizzando così la decisione di non affidare a Formez la gestione dei concorsi che, dopo 20 anni, dovranno svolgersi a Reggio Calabria.

La scelta di rinvolgersi al mercato per reperire una ditta, salutando di fatto il Formez, è stata una scelta politica, poiché la determina della dirigente è conseguente alla Delibera della Giunta Comunale n. 125 del 21.06.2022. , l’amministrazione ha quindi proceduto su un tema pubblico così delicato come quello dei concorsi senza informare nessuno e senza prima nemmeno attendere la seduta odierna della Commissione Controllo e Garanzia, convocata appositamente per discutere dei concorsi, nell’interesse di tutti i cittadini”.

La Giunta e la Dirigente Mauro hanno previsto, per l’espletamento dei concorsi, una spesa di oltre 450.000 euro, da realizzarsi mediante accordo quadro con la società individuata.

“Mentre con Formez, in Convenzione, si sarebbe spesa una cifra inferiore. Perchè quindi rivolgersi ad una società privata, anziché allo Stato e, in più, spendere cifre altissime e gravare così tanto sulle casse del Comune, che non riesce nemmeno a garantire i servizi essenziali? Di fronte ad un assessore silente, la Dirigente Mauro ha confermato che sulle procedure per i concorsi l’amministrazione si sta confrontando con il Comune di Milano”, sottolinea l’opposizione.

“Abbiamo scoperto alcune cose che non sapevamo. Comune e Metrocity avevano deciso di fare concorsi tramite Formez, poi il comune si tira indietro e sceglie un’altra strada. Formez non rispondeva? Uno dei due non dice la verità. Formez è un ente statale che avrebbe gestito tutte le procedure in modo trasparente”, le parole di Massimo Ripepi, mentre Federico Milia parla di ‘giustificazioni che fanno acqua da tutte le parti’.

Per una volta, l’amministrazione comunale non “prosegue nel solco tracciato” dal sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà e decide di cambiare rotta.

“Siamo di fronte ad una delibera fatta dall’allora sindaco Falcomatà. Questo atto di indirizzo viene cambiato e non in giunta, ma si dice semplicemente che si sceglie un ente privato che gestisca questo concorso. A noi non sembrano chiare queste procedure, faremo accesso agli atti per capire cosa è successo”, spiegano Antonino Maiolino, consigliere di Forza Italia e Demetrio Marino di Fratelli d’Italia.

Sorprende, stando a quanto affermano i consiglieri di opposizione, la decisione dell’amministrazione comunale di superare la convenzione con il Formez, scelta che non è passata dalla giunta, ed è stata votata all’interno del Dup nel corso del consiglio comunale del 29 luglio.