Reggio, il Comune programma una nuova stagione di concorsi

Riunione a Palazzo San Giorgio tra il sindaco Falcomatà e i dirigenti comunali per avviare nuove procedure concorsuali

Riunione tra Assessori e Dirigenti per programmare la fase storica dei concorsi. Attivazione delle progressioni economiche verticali.

Programmati nuovi concorsi pubblici

palazzo san giorgio

Si è svolta a Palazzo San Giorgio, una riunione plenaria che, insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà, ha visto la partecipazione di tutti i dirigenti di ogni settore e la squadra al completo degli assessori che compongono la Giunta Comunale. All’ordine del giorno l’attuale situazione della pianta organica dell’Ente e la programmazione della stagione dei concorsi che verrà inaugurata nel corso del 2021.

Un processo già previsto per lo scorso anno, ma nei fatti impedito dalla pandemia Covid, e che adesso entra nel vivo con la prima storica procedura di selezione di nuovo personale per il Comune di Reggio Calabria, che si attiverà nei prossimi mesi.

“Far nascere una nuova classe dirigente”

E’ da più di venti anni, infatti, che non si procede ad una procedura concorsuale per implementare l’organico dell’Ente ormai fortemente ridimensionato nei numeri. L’obiettivo, dunque, è quello di far nascere una nuova classe dirigente. Capace di coadiuvare il personale che, nonostante una professionalità preziosa ed un enorme spirito di abnegazione, si trova in larga parte in via di quiescenza.

L’Amministrazione Comunale, dunque, ha tutto l’interesse a selezionare un’equipe di professionisti giovane, dinamica, al passo coi tempi e attrezzata ad affrontare le sfide. Sfide che, oggigiorno, si presentano nella gestione del presente e, soprattutto, del futuro della città. Servono, per questo, ingegneri, architetti, avvocati e numerose altre figure utili a supportare la corposa e complessa macchina burocratica di Palazzo San Giorgio.

“Attivazione delle Progressioni economiche verticali”

Accanto a questo, nel corso dell’incontro, si è affrontato anche il tema dell’attivazione delle Progressioni economiche verticali, un altro strumento bloccato da ben due decenni. L’intento è quello di riconoscere la giusta soddisfazione economica ai dipendenti, attualmente in dotazione all’Ente, che hanno maturato esperienza all’intero dei diversi settori.