Confindustria Giovani Imprenditori ed innovazione: il 5G in tutte le sue declinazioni
All'interno di un ampio dibattito sulla "Banda larga" e sulle sue opportunità si sono approfondite le possibilità di sviluppo offerte dal 5G
04 Settembre 2020 - 20:14 | di Domenico Suraci

Si è svolto presso la Sala Convegni di Confindustria Reggio Calabria, l’evento promosso dai giovani di Confindustria “Da digital divide ad Innovation Opportunity. Aspetti tecnici ed economici legati alla diffusione della banda larga. Infrastrutture in fibra ottica e 5G”.
Giuseppe Febert vicepresidente di Confindustria ha aperto i lavori sottolineando il grande significato di incontri di questo tipo legati all’innovazione ed alla tecnologia: nella sua invisibilità è un sistema semplice, potente e spettacolare che i giovani imprenditori stanno portando avanti con grande forza insieme ad altre lodevoli iniziative, a supporto della nostra città, in sinergia con Confindustria.
E’ intervenuta in videoconferenza l’assessore regionale Infrastrutture, Trasporti, Urbanistica, Lavori Pubblici e Pari Opportunità Domenica Catalfamo sottolineando l’importanza della connettività come alla base di ogni processo di sviluppo che durante l’intervento ha dichiarato:
Durante un tavolo tecnico alla Regione Calabria, abbiamo parlato di un Calabria connessa. Stiamo migliorando, l’80% delle unità immobiliari è collegato, bisogna lavorare ulteriormente ed andare avanti. Soprattutto in questo momento di esigenza legata al covid si sente la necessità ed è fondamentale la connettività.
Considerazioni iniziali sull’innovazione
Luigi Familiari delegato ICT di Confindustria giovani ha introdotto e moderato i lavori, contestualizzandoli rispetto al significato di innovazione in quanto tale. Silverio Spinella in rappresentanza dell’Ordine degli ingegneri di Reggio Calabria ha esposto dal suo punto di vista le potenzialità della novità in ambito tecnologico: quando parliamo di segnali a banda larga, 5G non dobbiamo pensare solo all’antenna, c’è l’intera struttura della rete dati da prendere in considerazione. il 5G permette di avere dei sistemi computazionali a costo più basso, potersi orientare al cloud computing e l’open source. Ci si concentra troppo sull’antenna, invece è il core, la parte principale, adesso è tutto virtualizzato con apparati che non sono sono sistemi chiusi bensì totalmente open. In questo momento possono essere utilizzati più apparati e più professionisti. Quando noi abbiamo ritardi bassi è perché i dati vengono elaborati non solo a livello centrale bensì anche a livello locale dall’antenna. Nel 2022 l’80% del traffico dati sarà video e grazie alla configurazione locale si agevolerà e velocizzerà il trasferimento. L’automatismo previsto dal 5G sarà un aspetto fondamentale ed inoltre “Network slicing” ovvero risorse applicate in modo dinamico consentono velocità saranno straordinarie e si potranno utilizzare molti dispositivi in modo ravvicinato, trasmissioni affidabili. Possiamo affermare che il 5G è una prospettiva sistemica coinvolgerà in modo opportuno molti soggetti.
Sicurezza e salute
L’ingegnere Pasquale Cuzzocrea ha snocciolato i dati relativi alla sicurezza, ovvero se le tecnologie abilitanti sono di impatto sulla salute. In qualità di esperto, nello specifico valutatore di agenti fisici. Le domande da porsi sono: il 5G fa male alla salute delle persone? E’ maggiormente pericoloso al 4G? Con riferimento all’ISS: ci sono effetti a breve termine, molto noti, quelli a lungo termine, ovvero campi elettromagnetici ad esposizione prolungata: non si hanno dei dati certi assoluti. Nel range in cui funziona il mobile gli effetti sono termici, l’onda elettromagnetica va contro un corpo umano, una parte assorbita ed una riflessa. Sulla base di questi effetti sono stati posti dei limiti internazionali. L’Europa ha applicato ulteriori restrizioni, lo stesso ha fatto l’Italia riducendo questi valori. Nella nostra nazione abbiamo un approccio molto cautelativo, e visionando il tutto è evidente come non si vada oltre col 5G. Si installano più ripetitori a distanza ravvicinata, avremo molti più dispositivi collegati a queste antenne, con celle più piccole quindi si applicheranno delle potenze più basse e sarà inferiore l’esposizione del corpo umano, tutto ciò è avvenuto sempre con i vari passaggi di generazione.
Le applicazioni
La dottoressa Annamaria Mandalari ha rafforzato la valenza del 5G con degli esempi pratici spiegando come a Londra sono già disponibili questo tipo di reti, Barcellona è da considerarsi una smart city già da molti anni, Reggio Calabria dovrà rimanere al passo con i tempi. Ed inoltre fabbriche, robotica, dipendenti in remoto, basti pensare all’agricoltura, droni in automatico potrebbero irrorare i campi. Esiste una start-up calabrese che già supporta facendo capire se un terreno è da irrigare, sensori automatici che permettono il risparmio del 50% sulla rete dell’agricoltura. Il 5G potrà salvare delle vite umane, con dei sensori adeguati si potrebbero avvertire tutti i residenti di un edificio in caso di terremoto. Altra applicazione la telemedicina e lo smart-working inteso non solo inteso come lavoro in remoto ma anche con servizi annessi.
Conclusioni
Ha concluso i lavori dopo il dibattito con le domande pervenute dalla platea e durante la diretta streaming curata da Davide Nucera di CityNow, il presidente Giovani Imprenditori Confindustria Umberto Barreca sottolineando ancora una volta, la valenza dell’incontro promosso dalla sua associazione.
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