Consiglio metropolitano, domani la prima seduta di convalida degli eletti in attesa del vicesindaco

Falcomatà vuole un fedelissimo: Armando Neri rimane il favorito. Assemblea convocata in sessione straordinaria

Dopo più di 20 giorni dalle elezioni, domani tornerà a riunirsi il Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria. Una seduta “tecnica” che non dovrebbe riservare colpi di scena limitando il consesso all’esame delle condizioni di eleggibilità dei Consiglieri proclamati eletti e quindi la conseguente convalida.

Il Consiglio metropolitano è convocato, in sessione straordinaria, per le ore 16 e, in mancanza di numero legale, in seconda convocazione, con inizio alle ore 17. La seduta dovrebbe tenersi in “presenza” nella Sala del Consiglio L. Repaci di Palazzo Corrado Alvaro, vista anche le difficoltà tecnico informatiche che non hanno permesso – in mancanza di un recapito pec dei neo consiglieri – l’invio delle istruzioni operative per la connessione da remoto.

Gli eletti

Sono 14 i membri del Consiglio metropolitano che ora attendono le determinazioni del sindaco Giuseppe Falcomatà circa l’attribuzione delle deleghe.

Nel dettaglio delle cifre individuali ponderate la parte del leone l’ha fatta Giuseppe Ranuccio, sindaco di Palmi eletto nelle fila della lista “Democratici insieme per Reggio città metropolitana” raccogliendo la “cifra” di 5940. Al secondo posto si piazza invece Giuseppe Zampogna, sindaco di Scido nella lista “Centrodestra Metropolitano” che alla fine totalizza la cifra ponderata di 5382. Un gradino più sotto si piazza invece il sindaco di Benestare Domenico Mantegna con 5195 nella stessa lista di Ranuccio.

Fuori dal podio, il quarto più votato è risultato essere Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi tra i più attivi nella formazione della lista pianigiana Territorio Metropolitano: per lui una cifra individuale di 4964.

Poi via via gli altri eletti: Domenico Romeo (sindaco di Calanna) con 4894; Giuseppe Marino (consigliere a Reggio) con 4770; Rudi Lizzi (consigliere a Gerace) con 4730; Salvatore Fuda (sindaco di Gioiosa Jonica) con 4330; Pasquale Ceratti (consigliere a Bianco) con 4271; Armando Neri (consigliere a Reggio) con 4023; Carmelo Versace (consigliere a Reggio) con 3999; Antonino Minicuci (consigliere a Reggio) con 3163; Antonino Zimbalatti (consigliere a Reggio) con 3013; a chiudere, Filippo Quartuccio (consigliere a Reggio) con 2997.

I numeri a Palazzo Alvaro

Il primo impegno del sindaco Giuseppe Falcomatà sarà quello di distribuire le deleghe ai consiglieri eletti, compresa quella più importante di vicesindaco. Il risultato venuto fuori dalle urne non può aver soddisfatto a pieno il primo cittadino che, certamente, si aspettava molto di più da questa tornata elettorale. Basti pensare che alle precedenti elezioni metropolitane (le prime) poteva contare su ben 9 consiglieri eletti nella lista di riferimento Democratici insieme. Il verdetto delle urne, che ha fissato il rapporto tra maggioranza e opposizione a 8-6 ha consegnato a Falcomatà 5 consiglieri provenienti dalla cosiddetta lista partitica (Democratici insieme) e 3 da quella composta dalle civiche (S’Intesi).

La sfida per il vicesindaco

Il più votato dei Democratici insieme,  ma anche in assoluto, come accennato, è il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio. Lo stesso ha totalizzato 5940 voti di preferenza ponderati, mettendosi alle spalle Giuseppe Marino, Domenico Mantegna, Nino Zimbalatti e Filippo Quartuccio.

Ma Falcomatà ha bisogno, ed è stato lui a sottolinearlo costantemente e in più occasioni, di un uomo di fiducia. Così fu anche nella passata consiliatura, quando il ruolo lo ricoprì Riccardo Mauro.

Oggi tutti gli indizi portano ad Armando Neri, sicuramente iscritto alla lista dei fedelissimi di Falcomatà e che già in passato ha ricoperto lo stesso ruolo, anche se a Palazzo San Giorgio.

Tuttavia ad ambire al secondo scranno più importante di Palazzo Alvaro c’è anche Giuseppe Marino, in predicato anche di una candidatura alle imminenti regionali.