Consiglio regionale, Falcomatà: ‘Basta imbrogli sulla stabilizzazione dei TIS’
E sull'avanzo di amministrazione: "Non è sinonimo di una gestione virtuosa. Le somme destinate a diversi settori non sono state spese"
27 Novembre 2025 - 15:20 | di Redazione

Nuova riunione del consiglio regionale della Calabria a palazzo Campanella. 4 i punti all’ordine, tra cui la presa d’atto delle dimissioni di Tridico. Al dibattito, in particolar modo sull’assestamento del bilancio di previsione della Regione Calabria per gli anni 2025-2027, è intervenuto il “sindaconsigliere” dai banchi dell’opposizione.
Falcomatà ha aperto il suo intervento ribadendo pungendo la maggioranza ed evidenziando l’importanza del tema della violenza sulle donne, all’indomani, tra l’altro, del 25 novembre, definendola “un tema attualissimo che le istituzioni non possono e non devono ignorare”.
“L’avanzo non è motivo di applausi”
Entrando poi nel merito del provvedimento, Falcomatà si è rivolto al collega Brutto, chiarendo la sua posizione sul cosiddetto avanzo di amministrazione:
“Dire che c’è un avanzo di amministrazione non vuol dire fare i complimenti all’amministrazione perché ha risparmiato. Significa affermare che quelle risorse, che dovevano essere spese nei settori in cui erano state inserite, non sono invece state spese”.
Il consigliere ha sottolineato come l’avanzo derivi dalla mancata spesa prevista, non da una gestione virtuosa.
“Basta imbrogli sui TIS”
Nel passaggio finale del suo intervento, Falcomatà si è soffermato sulla questione TIS, tema particolarmente sensibile in molti comuni calabresi:
“Smettetela con l’imbroglio della stabilizzazione. Sono state stanziate delle risorse, è vero, ma questo non vuol dire stabilizzare, perchè quando queste risorse saranno terminate, da qui ai prossimi tre anni, rimarrà all’esclusiva responsabilità dei Comuni decidere se stabilizzare o meno i tirocinanti, a meno che non ci sia in bilancio una somma dedicata”.
Una posizione critica che richiama la necessità di chiarezza, soprattutto verso i tirocinanti che attendono risposte definitive sul loro futuro.
