Prestigioso evento a Roma, presente l'I.C. Falcomatà-Archi. Corrado: 'Ai nostri studenti il pregio di aprire i lavori'

Si terrà a Roma l'importante convegno di prestigio nazionale. La soddisfazione del dirigente Corrado

A Roma va in scena il convegno nazionale “La musica per un insegnamento inclusivo agli allievi con DSA: entriamo nel “merito”.

All’importante incontro, che si terrà a il 5 e 6 maggio a Roma, parteciperà anche l’istituto comprensivo Falcomatà Archi di Reggio Calabria.

L’evento nazionale, nato in collaborazione con il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti, è presieduto dal già ministro prof. Luigi Berlinguer, con la Rete di scuole “Musica è Oggi” e con l’Università degli Studi Roma Tre.

L’evento si pregia della partecipazione di figure d’eccellenza della didattica, della musica, della pedagogia e giuristi, che da sempre operano in ambito nazionale e internazionale al fine di promuovere e mettere in atto azioni volte a rimuove le barriere, che ostacolano l’apprendimento e la partecipazione di ciascun alunno alla vita scolastica e sociale.

Tra queste, va posta in evidenza l’autorevole e preziosa presenza al Convegno del Procuratore presso il tribunale dei minori di Reggio Calabria dott. Roberto Placido di Palma, con cui l’istituto reggino da tempo collabora per la messa a punto di misure volte alla prevenzione della dispersione scolastica e di comportamenti a rischio devianza.

A tal fine è opportuno segnalare il protocollo sperimentale di intesa sottoscritto fra la Procura per i Minorenni, il Comune, la Direzione provinciale dell’Inps e altri istituti comprensivi della città di Reggio Calabria.

Ed è proprio nell’ottica di una scuola attenta ai bisogni di tutti, alleata dei diritti fondamentali dei bambini, contro ogni sorta di discriminazione, di diseguaglianza e di esclusione, che il Convegno vuole farsi portavoce, nonché, cassa di risonanza di tutte quelle buone pratiche atte a promuovere il successo scolastico di ciascun allievo, in grado di valorizzare le diversità, costruendo relazioni emotive, cognitive e potenziando il senso di responsabilità individuale e sociale.

“La scuola di Reggio Calabria Falcomata – Archi – spiega la dirigente scolastica Dott.ssa Serenella Corrado – è una realtà in cui la musica diviene strumento strategico per la formazione, la socializzazione e l’inclusione, oltre che luogo privilegiato d’incontro e dialogo, anche tra mondi apparentemente distanti tra loro. La Musica rappresenta, come affermava Beethoven, “la più alta rivelazione, più di qualsiasi saggezza e di qualsiasi filosofia, più di tutte le filosofie del mondo”, poiché il suo linguaggio globale riesce ad esprimere ogni aspetto della sfera esistenziale dell’uomo, e rivela ciò che le parole spesso non dicono e l’animo cela; la musica è da sempre, per il suo alto valore educante e performante, chiave di volta per l’I.C. Falcomatà-Archi. La nostra Istituzione scolastica – continua la dott.ssa Serenella Corrado – infatti, sin dal 2015 è punto di riferimento regionale e nazionale di iniziative di formazione, innovazione e sperimentazione in ambito musicale, forte della collaborazione capitalizzata in questi ultimi anni con partner pubblici e privati e protocolli d’intesa sottoscritti con il MIUR, individuata Scuola Capofila per l’attivazione di progetti di rilevanza nazionale nell’ambito del Piano delle Arti e Scuola Polo della Regione Calabria, per la realizzazione del macro progetto “Crescendo a scuola di creatività”.

La scuola reggina, affiancata dal CNAPM, ha attivato un elevato numero di iniziative di ricerca pedagogica e didattica, laboratori formativo-informativi, artistico-espressivo-culturali finalizzati a promuovere la cultura e l’educazione con e attraverso la musica. I percorsi di eccellenza promossi, oggetto di numerose pubblicazioni, hanno consentito all’Istituto Scolastico di acquisire una funzione di coordinamento delle esperienze, di consulenza, documentazione, formazione e ricerca nell’ambito della pratica e dell’insegnamento della musica, oltre che implementare un consolidato sistema di buone prassi, attraverso la realizzazione di modelli replicabili, che costituiscono un solido modus operandi, educativo e didattico, che costituisce l’identità di un’istituzione ormai eccellenza del settore.

“E se la musica rappresenta l’archè di questo processo educante, la musica d’insieme non può che definirne la ratìo – continua la dott.ssa Corrado – poiché esalta il valore che assume il gruppo, la collettività, dove ogni sforzo del singolo tende ad uno scopo comune più alto: l’insieme. Grazie al corso di strumento musicale ed ai diffusi corsi di potenziamento d’area attivi sin dalla scuola dell’infanzia, la musica d’insieme, in un istituto come il nostro, significa realizzare la più meravigliosa delle sinfonie, in cui ciascun talento emerge e nello stesso tempo si armonizza con l’altro in un ideale concerto, che ha come fine ultimo la crescita, il benessere e l’affermazione di tutti e di ciascuno”.

Sull’esperienza musicale, l’I.C. Falcomatà Archi, ha edificato la sua forza e la sua rilevanza educativa dal momento che la stessa esperienza offre ai giovani allievi la possibilità di conoscere e impiegare al meglio le proprie capacità, affinare le competenze affettive e relazionali, maturare sicurezza emotiva, ascoltare e interpretare le proprie e altrui emozioni, accettare il diverso, interiorizzare comportamenti civilmente e socialmente responsabili.

“Ormai da anni la nostra scuola ha l’ardire di mettere tra i propri bisogni la bellezza. Non come puro estetismo, ma rivoluzione etica. È eco-pedagogia. Convinti che educare sia una forma d’arte, il potere dell’arte dell’educazione, per noi, si esplicita nell’educare al possibile, all’immaginazione, alla creatività. La scuola, pertanto, rappresenta un vero laboratorio naturale per la scoperta e lo sviluppo di facoltà umane e potenzialità espressive, in cui conoscenza, azione, riflessione si alimentano in una circolarità virtuosa, per favorire lo sviluppo di capacità creative e innovative sin dall’infanzia. L’arte così diviene strumento di inclusione e di dialogo interculturale, intergenerazionale, occasione di valorizzazione delle differenze individuali, di scoperta e di valorizzazione di talenti, mezzo efficace per l’orientamento, il contrasto della dispersione e per prevenire comportamenti a rischio devianza”.

E in questo tessuto la didattica persegue situazioni di apprendimento ottimali per tutti gli studenti, per superare e conciliare criticità, difficoltà e differenze, scoprire, valorizzare ed esprimere al massimo le potenzialità ed attitudini individuali, quale obiettivo cardine dell’instancabile attività gestionale attuata in questi anni.

Il risultato tangibile e concreto di tutto questo è la celebre Orchestra dei Flauti Dolci, fiore all’occhiello dell’I.C. Falcomatà Archi, un ambiente laboratoriale ed esperienziale, in cui vengono coltivati i più alti valori della socialità e dell’inclusione, attraverso la pratica “collaborativa” e “cooperativa”.

Fare parte di un’orchestra significa infatti prima di tutto sentirsi parte di una comunità, che può aiutare a sviluppare i valori dell’amicizia, della solidarietà e dell’uguaglianza, un esempio di società in miniatura, a scuola un vero e proprio cantiere di cittadinanza attiva, in cui individui di provenienze sociali e culturali differenti trovano un ambiente formativo, di riscatto, di identificazione e di appartenenza. L’orchestra è empatia allo stato puro.

“Alla nostra Orchestra, diretta dal prof. Martino Parisi, il pregio di inaugurare e aprire con la magia delle soavi note dei Flauti Dolci, i lavori del prestigioso Convegno NazionaleLa musica per un insegnamento inclusivo agli allievi con DSA: entriamo nel merito” – L’IC Falcomata – Archi – conclude l’instancabile dirigente scolastica – mette quotidianamente in campo impegno, dedizione e azione per contrastare e debellare ogni differenza (sociale, economica, culturale…) oramai intollerabili: una corale sinergia di azioni, che va dalla scuola alle famiglie, al nostro comitato dei genitori, passando per il territorio, al fine di dare spazio a tutti i ragazzi, consentendo ad ogni talento di esprimersi liberamente già dalla scuola dell’infanzia: siamo orgogliosi perché i nostri eccellenti risultati sono il prodotto di un lavoro di squadra consapevole, condiviso e rispettoso di tutti e di ciascuno”.