Lutto nel mondo Unicef Italia: la solidarietà della comunità calabrese

Tutta la comunità calabrese si stringe attorno alla perdita del Presidente Unicef Italia Francesco Samengo. Morto a Roma, aveva contratto il Coronavirus

Il Presidente Francesco Samengo si è spento a Roma. Aveva contratto il Coronavirus ed era ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma.

Tutta la comunità calabrese si stringe attorno alla perdita di un uomo che ha dedicato la vita alla difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti.

Il cordoglio della comunità calabrese

Garante Emanuele Mattia

“Testimonio il mio apprezzamento e la mia riconoscenza verso Samengo non solo per la sua ultraventennale militanza in Unicef e per quanto è riuscito a sviluppare in termini di progetti ed iniziative con i minori come stella polare ma anche per i valori morali che incarnava anche al di fuori della storica associazioni che cura i bambini del Pianeta.

Da rappresentante di un ufficio che ha a cuore bambini ed adolescenti non posso che ricordarne la memoria. E non posso non farlo anche perché insieme abbiamo condiviso con il presidente Samengo un percorso all’interno di Unicef. Sono onorato di averlo conosciuto. Addio, Francesco”.

Consigliere Nicola Irto

“Con Francesco Samengo se ne va un pezzo della classe dirigente che si è saputa distinguere e fare apprezzare a livello nazionale. Un grande calabrese, conosciuto e stimato nel Paese per le sue doti di competenza, di equilibrio, di visione, di passione politica e civile, da ultimo espressa alla presidenza di Unicef Italia. La sua scomparsa ci addolora e ci rende tutti più poveri.

Samengo era un navigatore di lungo corso che sapeva prevedere, grazie alla sua esperienza, le prospettive della società e della politica. Addolora ancora di più sapere che la sua vita sia stata interrotta dal coronavirus, contro il quale si è battuto fino alla fine come un leone. Ci lascia un patrimonio di valori di cui sarò nostro dovere essere custodi. Alla sua famiglia, e in particolare al figlio Alfonso, esprimo tutto il mio cordoglio”.

Presidente Nino Spirlì

«Esprimo, a nome di tutta la Giunta regionale, il più profondo cordoglio per la scomparsa del presidente di Unicef Italia, Francesco Samengo. Un calabrese straordinario, di cui andare orgogliosi, vittima, anche lui, del Coronavirus. Ci lascia l’”angelo dei bambini”, un uomo che, grazie alla sua passione sociale e politica, al suo impegno solidale e al suo incondizionato amore verso i più fragili e indifesi, entra di diritto nella storia più positiva della Calabria. Dalla sua prestigiosa postazione di presidente di Unicef Italia ha continuato a mantenere, fino al termine dei suoi giorni, un rapporto solido e speciale con la sua terra natale. Calabrese di Cassano, pur residente da anni a Roma, non aveva mai reciso il cordone ombelicale con la sua regione, alla quale riservava sentimenti di affetto e grande attenzione. Alla sua famiglia vanno le nostre più sincere condoglianze».

Klaus Davi

Il massmediologo Klaus Davi ha ricordato questa mattina, nel corso del programma “Agorà” su Rai Tre, la tragica morte di Francesco Samengo, Presidente di Unicef Italia e padre del giornalista Rai Alfonso:

«Ci lascia un faro della Calabria, un uomo che si è battuto sempre in primissima linea per garantire giustizia e protezione dei più deboli in questa regione. Un uomo che si è sempre speso contro le disuguaglianze che colpiscono il Sud. Una grandissima perdita».

Al cordoglio di Klaus Davi si è unito quello della conduttrice Luisella Costamagna e di tutto lo staff della trasmissione Rai.

Sociologo Antonio Marziale

“La morte di Ciccio Samengo, presidente del Comitato nazionale UNICEF italiano, lascia un grande vuoto tra quanti quotidianamente lavorano sul fronte della tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Per elencare tutti i risultati ottenuti insieme, negli anni in cui ho ricoperto il ruolo di Garante per la Regione Calabria, avrei bisogno di uno spazio che la cronaca non può contenere. Rimarco quando accettò il mio invito a fare la sua prima visita istituzionale da presidente nazionale nella nostra terra di Calabria, accolto a Taurianova con un Consiglio Comunale straordinario, a Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale, e successivamente all’Istituto Comprensivo Cassiodoro-Don Bosco di Pellaro accolto dai bambini.

Fu un modo, quel primato, per dichiarare ancora una volta l’amore per la Calabria e l’affetto per me, lungo ben 38 anni. Al figlio Anfonso, già caporedattore del Tgr Calabria, alla nuora Sara Verta ed a tutti i familiari giungano i sentimenti del mio più sentito cordoglio, estesi anche alla famiglia UNICEF in ogni sua diramazione”.